"Variazioni Goldberg", successo
per Angela Hewitt all'Auditorium
Sono trascorsi cinquant’anni dalla prima volta in cui Angela Hewitt suonò le Variazioni Goldberg, ereditando la passione per Bach da padre organista ad Ottawa; stavolta l’artista si è esibita a Cremona nel concerto della rassegna STRADIVARIfestival – Il Pianoforte, eseguendo ancora con successo la monumentale opera della letteratura tastieristica.
Giovedì sera il pubblico ha accolto fra gli applausi la pianista canadese, che ha fatto tappa nella città di Stradivari nel quadro di una fitta tournée internazionale; ha apprezzato forma ed acustica dell’Auditorium G. Arvedi, dove ha posato le mani sul Grancoda Fazioli.
Qui ha proposto la Variazioni Goldberg, splendida elaborazione dell’estro creativo bachiano, con cui Angela Hewitt ha un legame speciale. Un legame che in realtà si estende al più vasto repertorio del compositore tedesco: la pianista infatti ha inciso l’integrale delle opere per tastiera di Bach per l’etichetta Hyperion Records.
L’autore de L’arte della fuga sarà il filo conduttore anche dei prossimi eventi di STRADIVARIfestival – Il Pianoforte, rassegna promossa da Museo del Violino e Unomedia con il sostegno di Fondazione Arvedi Buschini e Mdv friends, che porterà in scena Ramin Bahrami il 27 marzo e Alexander Lonquich il 12 aprile.
Federica Priori