Cronaca

Studio su giovani e social:
competenze in calo

L’utilizzo dello smartphone prima dei 14 anni incide sulle competenze future dei nostri ragazzi. A evidenziarlo è uno studio condotto dall’Università di Milano-Bicocca con Università di Brescia, associazione Sloworking e il Centro studi Socialis, con il finanziamento della Fondazione Cariplo.

La ricerca coinvolge circa 6500 studenti del secondo e terzo anno delle scuole superiori, tra cui anche ragazzi cremonesi. Combinando la raccolta dati di un questionario con le prove Invalsi, è stato dimostrato che i giovani ai quali è concesso l’utilizzo del telefono prima dei quattordici anni ottengono risultati negativi sia nelle competenze linguistiche che matematiche.

Oltre la metà dei ragazzi utilizza gli smartphone spesso o sempre appena sveglio, il 22% lo consulta anche durante la notte, interrompendo il riposo. Inoltre, il 51% ammette di usarlo durante i pasti in famiglia. L’utilizzo che ne fanno le ragazze è legato più ai social network per condividere contenuti e interagire con i coetanei, i maschi invece usano principalmente lo smartphone per i videogiochi o per guardare contenuti di lunga durata in streaming.

I dati mostrano che gli studenti con genitori meno istruiti ricevono uno smartphone prima rispetto ai coetanei con background più privilegiati. Un altro aspetto che emerge è che i ragazzi con risorse culturali precarie sono maggiormente esposti ad uso frequente e senza limitazioni di questi apparecchi.

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