I temi europei nella direzione
Pd: la sintesi di Bellini

Nella riunione della Direzione provinciale del Pd, giovedì sera, durante la quale è stata votata la segreteria, si è parlato anche del sostegno che i Democratici daranno ai 5 referendum che si terranno l’8 e 9 giugno prossimi. Il Partito Democratico organizzerà iniziativa politica sui temi della dignità del lavoro, della sicurezza, delle retribuzioni, all’interno delle quali si discuteranno anche i 4 quesiti referendari promossi dalla CGIL che hanno trovato il sostegno del partito nazionale. A supervisionare queste iniziative sarà Stefania Bonaldi, componente della Segreteria Nazionale del PD.

Accanto a questo, ci saranno iniziative anche sul quinto quesito, relativo alla modifica della legge sulla cittadinanza che – è stato detto – è una questione di civiltà per adeguare la normativa al contesto odierno.

Molto spazio nel dibattito è stato dato ai temi europei, con interventi, tra gli altri, della stessa Bonaldi, di Luciano Pizzetti, di Giancarlo Storti e di Maura Ruggeri.

A proposito del voto di ieri l’altro al Parlamento europeo sul tema del riarmo – dove non tutti i parlamentari Dem hanno seguito l’indicazione della direzione nazionale – questo il commento di Bellini, profondo conoscitore delle tematiche internazionali: “E’ un momento davvero storico, critico. Io capisco chi ha voluto giustamente seguire l’indicazione della segretaria nazionale sull’astensione, così come capisco anche chi ha voluto dare un segnale per rimanere agganciato al gruppo dei socialisti e democratici. Io credo che il passaggio sia molto stretto e in questa fase bisogna veramente distinguere due piani.”

“Il primo piano, imprescindibile, è un po’ sul perché, sulla ragion d’essere. E la domanda è: vogliamo salvarla, questa idea di Europa unita, sì o no? E la risposta non può che essere sì. Poi sul come, è giusto discutere, questo piano va migliorato. Però bisogna essere chiari sul fatto che vogliamo stare con l’Europa e vogliamo incidere in Europa”. gb