Ambiente

Forza Italia: "Delibera fondi
Tamoil irregolare, venga ritirata"

Forza Italia mette in discussione dal punto di vista politco e tecnico la proposta di delibera che verrà portata il prossimo 26 marzo in Ufficio di presidenza, “Determinazione del vincolo di destinazione su risorse provenienti dalla provvisionale risarcitoria in esito alla vertenza Tamoil”.

In una nota diffusa oggi il capogruppo Andrea Carassai e il segretario cittadino Luca Ghidini affermano che “il contenuto della delibera vìola palesemente il Regolamento del Consiglio Comunale, confondendo gravemente le competenze dell’Ufficio di Presidenza con quelle delle Commissioni Consiliari Permanenti”.

“La proposta di delibera – sostengono – individua l’Ufficio di Presidenza ‘quale sede di formulazione degli indirizzi in termini di priorità degli interventi, azioni e/o iniziative di carattere ambientale’ relativi all’utilizzo dei € 2,4 milioni provenienti dal risarcimento Tamoil. In altre parole, le stesse funzioni consultive e preparatorie delle Commissioni Consiliari – in questo caso la Commissione Ambiente – verrebbero impropriamente svolte dall’Ufficio di Presidenza. Quest’ultimo, invece, come previsto dall’art. 9 del Regolamento, dovrebbe provvedere piuttosto alla ‘definizione del programma dei lavori del Consiglio, al coordinamento delle attività delle Commissioni Consiliari nonché alla gestione dei servizi, delle attrezzature e delle risorse finanziarie forniti al Consiglio ed ai Gruppi Consiliari per l’esercizio dei rispettivi compiti istituzionali'”.

Il presidente del Consiglio Pizzetti, a questo proposito, ha già chiarito più volte che la riunione del 26 vedrà due fasi distinte, una con le funzioni proprie di Ufficio di Presidenza, un’altra con funzioni di commssione. Ma per i due esponenti dell’opposizione, “nel caso in cui l’Ufficio di Presidenza venga costituito con funzione di commissione, ciò può avvenire solo ‘per gli affari istituzionali, per le relazioni internazionali del Comune e per gli aspetti connessi all’informazione ed alla comunicazione dell’attività consiliare’ (art. 9), o comunque per le materie non già previste dalle Commissioni Consiliari”.

La formula scelta sarebbe insomma “il tentativo di limitare il dibattito all’interno dell’Ufficio di Presidenza, e parallelamente allontanarlo dalla Commissione Ambiente, all’interno della quale potrebbero essere audite figure tecniche per arricchire il dibattito con autorevolezza scientifica.
Inoltre, la delibera proposta dal presidente del consiglio comunale non chiarisce quali tipologie di ‘interventi, azioni e iniziative’ vengono ricompresi nella definizione ‘di carattere ambientale’: la manutenzione ordinaria e straordinaria delle piazze urbane o interventi ambientali che migliorino la qualità dell’aria, del sottosuolo e le prospettive di salute delle persone.
Le ‘sedi deputate’ citate nella delibera per la valutazione delle iniziative sono il Consiglio Comunale o la Giunta Comunale? Non è dato sapere”.

“Per questo abbiamo deciso di segnalare le irregolarità tecniche della delibera al Segretario Comunale di Cremona, a tutti i Capigruppo e al Presidente della Commissione Ambiente, al fine che questa venga ritirata”.

“Il Sindaco dov’è finito?” si chiedono inoltre i due espnenti. “E i partiti verdi che lo hanno sostenuto rimangono in silenzio? Dov’è finita la loro intransigenza ambientale?
Ci domandiamo se tra le file della maggioranza si abbia paura di parlare di ambiente e della salute dei cittadini. Perché si vuole evitare che, con il supporto dei tecnici e di chi ha coraggiosamente permesso di ottenere il risarcimento, vengano stabiliti insieme obiettivi e progettualità che possano veramente migliorare la qualità della vita delle persone? Forza Italia – è la conclusione – è pronta a lavorare con tutti coloro che hanno a cuore il bene di Cremona”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...