A 20 anni dalla morte, la giornata
cremonese di Papa Wojtyla
Sono passati vent’anni da quella sera a Palazzo Apostolico Vaticano, in cui Papa Giovanni Paolo II lasciò questo mondo. I funerali sono stati celebrati 6 giorni dopo in Piazza San Pietro, con le preghiera delle migliaia di persone presenti tra membri del clero, capi di stato e fedeli.
San Giovanni Paolo II fu il pontefice che accompagnò la Chiesa nel nuovo millennio. Nato Karol Józef Wojtyla in Polonia nel 1920, fu il primo papa non italiano dopo 455 anni e il primo polacco a salire al soglio pontificio. Questo non è il suo unico primato, ed è infatti conosciuto anche come il “papa dei record”. Il suo pontificato è durato 26 anni e mezzo, il terzo più lungo dopo quello di Pio IX e quello tradizionalmente attribuito a Pietro apostolo.
Tra questi record vi è quello di aver viaggiato tantissimo, più di tutti i precedenti papi messi insieme. Le sue visite toccarono anche Cremona: era il pomeriggio del 21 giugno del 1992 quando l’intera comunità cittadina si trovò coinvolta dall’avvenimento. Il papa atterrò con l’elicottero all’Ospedale maggiore per incontrare i malati, si recò poi al Palazzetto dello sport e infine al Duomo.
Si poteva cogliere sin da allora la sofferenza di un viso provato da una malattia che nel mese di luglio, subito dopo il viaggio in terra cremonese, lo costringerà a 18 giorni di ricovero ospedaliero per l’asportazione di un tumore benigno all’intestino: sarà l’inizio di una serie di sofferenze che il papa affrontò fino alla sua morte, avvenuta alle 21.37 del 2 aprile 2005.
Anche in quest’ultima occasione sarà il Duomo l’ambiente protagonista per la comunità cremonese che, riunita in preghiera per Lui, riceverà direttamente dal Vescovo la comunicazione della morte del Papa, solennizzata dai rintocchi del campanone del Torrazzo che col suo suono grave trasmetteva la notizia a tutti i cremonesi.
Nell’ottobre del 2013, la reliquia di Giovanni Paolo II ha viaggiato in terra casalasca. La teca contenente alcune gocce di sangue del papa polacco, risalenti al giorno dell’attentato, sono passate per Casaletto di Viadana e Casalmaggiore, all’ospedale Oglio Po e alla Casa Giardino “Figli di Gesù sofferente” a Vicomoscano.
In occasione della santificazione avvenuta il 27 aprile 2014, Cremona ha voluto dedicare a Giovanni Paolo II i Giardini di Piazza Roma, mentre alcuni cremonesi si sono recati a Roma per la cerimonia di canonizzazione.

“Ricordiamo con gratitudine il suo profondo legame con l’Italia e con la nostra Lombardia, che ha visitato più volte con grande affetto – dichiara in una nota il gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale – Il suo insegnamento è ancora oggi una bussola per chi crede nei valori della libertà, della giustizia e della solidarietà e dei fondamenti della dottrina sociale cristiana e di quanto ci richiama la Centesimus Annus.”