Dazi: per Ancorotti Europa più unita
al lavoro per contenere i danni
Tiene banco il tema dei dazi imposti da Donald Trump che in queste ore stanno sconvolgendo i mercati finanziari, con una giornata nera in tutto il mondo. Tanti i settori industriali e commerciali che stanno subendo le ripercussioni economiche.
Abbiamo sentito il parere del senatore Renato Ancorotti. “Questa – ha detto – è una svolta evidentemente protezionistica fatta anche per misurare la temperatura a tutte le altre nazioni, perché chiaramente lui poi si aspetta di trattare e portare a casa il massimo. Sono decisioni un po’ anacronistiche. Credo che l’economia moderna, non si faccia a colpi di dazi. La decisione inevitabilmente procurerà problemi anche all’America.
“Certo è una mossa economica ma anche politica, punta a un rafforzamento della sua immagine, creando questa leadership americana che io trovo all’opposto da quello che dovrebbe essere un movimento politico attuale, moderno, che dovrebbe puntare ad avere maggiori scambi commerciali, politici e culturali. Queste barriere doganali possono portare a problemi sempre più impattanti per tutti.
Un primo risultato è quello di aver compattato l’Europa.
Certo, perché se tu non compatti l’Europa e vai singolarmente sei molto più debole. La verità è che l’America ha bisogno dell’Europa come l’Europa ha bisogno dell’America.
Si sperava che i buoni rapporti tra Meloni e Trump consentissero un impatto meno duro sull’Italia? Io spero che i buoni rapporti della Meloni portino l’Italia ad avere conseguenze meno dure, ma credo che muoversi insieme oggi sia più importante. L’Europa deve rispondere unita, anche per dimostrare la sua utilità.
Giovanni Palisto