Mostra all'Adafa della
cremonese Federici

“AcquAria e dintorni di terra”. È questo l’intrigante titolo che Chiara Renza Federici ha scelto per la sua personale all’Adafa che a Cremona presso Casa Sperlari, che sarà introdotta da Fulvio Stumpo e Giusy Asnicar e presentata da Simone Fappanni. Nelle sale di Via Palestro l’artista presenta una serie di lavori recenti fino al 30 aprile. La rassegna può essere visitata gratuitamente da martedì a domenica dalle 17 alle 19; sarà chiusa il 20, 21 e 25 aprile.
Proveniente da una famiglia di artigiani e artisti di Fossacaprara di Casalmaggiore , inizia a dipingere dall’adolescenza, arricchendo poi il suo percorso formativo con la frequentazione della Scuola Internazionale di Grafica a Venezia, corsi d’Arte a Cremona tenuti da Sereno Cordani e corsi universitari di Storia dell’Arte a Parma. Dipinge prevalentemente su carta, ad acquerello o tecnica mista, utilizzando anche il disegno e il collage. Affascinata dalla pittura del ’400, guarda e studia soprattutto i movimenti della prima metà del ‘900.
La sua ricerca e sperimentazione cerca di rendere in immagine-colore i mondi interiori, è interessata dall’azione pittorica come rivelatrice dell’invisibile, dei misteriosi codici dell’anima. Ha esposto i suoi lavori in più occasioni a Casalmaggiore presso il Museo Diotti con le mostre: “I Federici di Fossacaprara”, la collettiva “Evviva Picasso” e la personale “Musica Musa”.
Altre personali a Monticelli d’Ongina, Gazzuolo , Gazoldo degli Ippoliti , Piadena , e nella antica pieve di Urago Mella di Brescia con la articolata mostra “La poeta sonnambula” ed infine la bipersonale “Due Mondi” col fratello Andrea nel Torrazzo di Comnessaggio.
Canta da molti anni come contralto nel Coro Estudiantina di Casalmaggiore per il quale nel 2007 ha realizzato il video multimediale “La Creazione”, lavoro di notevole suggestione visiva creato sulla musica di Haydn, eseguita in concerto nella chiesa di San Francesco a Casalmaggiore. La sua parallela passione per il canto conferma la centralità dell’armonia musicale di cui la sua pittura è permeata.