Giovani ragionieri crescono: ecco
i premiati al Concorso Masserini
29 ragazzi e 7 diversi progetti, per mettersi alla prova con casi e problemi reali e avvicinarsi al mondo imprenditoriale.
Al Campus Santa Monica dell’Università Cattolica di Cremona si è svolta la premiazione del “Concorso Masserini”, progetto economico-aziendale indetto dall’omonima Fondazione e dedicato da alcuni studenti delle classi quinte dell’Istituto Ghislieri di Cremona.
L’iniziativa, nata per ricordare il compianto professor Luigi Masserini, ha visto in questo 2025 al centro il tema delle acquisizioni tra imprese, un concetto tanto complesso quanto concreto e stimolante.
“L’idea è quella di portare i ragazzi in maniera ‘accompagnata’ all’interno della realtà – ha commentato il dirigente scolastico del Ghisleri Lorenza Badini – sia dell’università che del mondo delle aziende: abbiamo pertanto deciso di trattare nel concorso temi veri, con fusioni che sono realmente avvenute”.
“Un grande progetto – ha aggiunto la docente di economia e tra i promotori dell’iniziativa Luisella Bianchini – e un modo anche per entrare nel merito di un argomento che, sui banchi, si rischia di affrontare in maniera più superficiale; in questo contesto, invece, i ragazzi hanno approfondito la tematica, con una valutazione fatta poi dal Comitato Tecnico Scientifico”.
Il progetto ha visto la collaborazione tra l’istituto economico cittadino, la Fondazione Masserini, l’Università Cattolica e l’Associazione Industriali.
Gruppo vincitore del concorso, quello composto da cinque studenti della 5^B AFM (Amministrazione Finanzia e Marketing), che ha seguito l’operazione di acquisizione tra le imprese Cantarelli Spa e Latteria di Mantova.
A valutare i ragazzi, divisi in gruppi e seguiti dei propri docenti di economia aziendale, un Comitato Tecnico Scientifico presieduto dal dirigente scolastico del Ghislieri Lorenza Badini e che ha visto tra i componenti anche il presidente onorario di ConfArtigianato e imprenditore Massimo Rivoltini.
Una sinergia importante quindi tra il mondo della scuola e quello dell’impresa, per forgiare al meglio i lavoratori di domani.
“C’è stato anche qualche momento di crisi – ha concluso Badini – che comunque abbiamo affrontato e risolto; dopo la realizzazione del lavoro, i ragazzi hanno anche dovuto presentare l’elaborato davanti ad una platea di compagni, docenti universitari ma anche imprenditori: insomma, una bella sfida superata”.
Andrea Colla