Cultura

Il Ponchielli chiude la stagione
di Prosa con "La Ferocia"

La Ferocia è il titolo dello spettacolo che chiuderà la Stagione di Prosa 2024/25 del Teatro Ponchielli, con la messa in scena di martedì 15 aprile alle ore 20.30.

La pièce, tratta dall’omonimo romanzo di Nicola Lagioia, vincitore nel 2015 del Premio Strega, mette in scena il trionfo e la rovina dell’occidente. Lo fa raccontando la storia della famiglia Salvemini, una saga familiare in cui le colpe dei padri si specchiano nelle debolezze dei figli.

Lo spettacolo è vincitore di 4 Premi Ubu 2024 (Migliore spettacolo di teatro ideazione VicoQuartoMazzini, regia di Michele Altamura e Gabriele Paolocà – Miglior attrice o performer Francesca Mazza – Miglior attore o performer Leonardo Capuano – Miglior disegno luci Giulia Pastore).

La trama
Vittorio Salvemini è venuto dal nulla e, come da copione, vuole tutto. Costruttore pugliese arrivato a Bari poco più che trentenne, dagli anni ‘70 in poi ha inanellato una serie di successi professionali che l’hanno portato a essere proprietario di cantieri edili su cui non tramonta mai il sole, da Bari a Phuket, passando per Parigi e Istanbul. Solo le contraddizioni di qualunque ascesa sfrenata riusciranno a mandare in frantumi le sue sicurezze. A queste è legata la morte della figlia Clara, trovata morta ai piedi di un autosilo. La vicenda dei Salvemini ha il calore di una tragedia contemporanea, particolare e universale allo stesso tempo, e si nutre delle parole nate dalla penna di un grande romanziere, nato e cresciuto in un Sud da sempre attraversato da grandi narrazioni.

Note di regia
“Nel pensare la regia dello spettacolo abbiamo scelto di mettere al centro, nella sua assordante assenza, il corpo di Clara, chiuso nello sguardo di tutti quelli che hanno creduto di poterlo possedere. Intorno, l’abissale e cruenta vanità del potere rappresentata dagli altri membri della famiglia e da tutti coloro che sono coinvolti nei loro affari. A fare da contraltare un figliastro tornato come un Oreste contemporaneo a gridare vendetta e un giornalista ossessionato da una frenetica fame di verità e da un amore sconfinato per la terra in cui è nato.

Con La Ferocia ci concediamo la possibilità di raccontare il Sud non come un’eccezione ma come la regola. E di conseguenza ci chiediamo: il Sud può essere una sineddoche? Può assurgere al ruolo di protagonista del dramma di un mondo fuor di squadra, dove il crollo economico dell’occidente e l’incomunicabilità tra sostenibilità ambientale e progresso siano soltanto alcuni dei sottotesti che ci rifiutiamo di interpretare? In fondo il Sud conosce bene questa parte, l’ha imparata a memoria molti secoli fa, ripetendola sottovoce, e ora è pronta a rivelarla a un’umanità che ha smesso di allungare i suoi tentacoli per avvinghiarsi attorno a narrazioni di sistemi economici, sociali e politici stantii, incapaci ormai di tradurre i cambiamenti del presente.”

Per l’acquisto dei biglietti:
Prezzi dei biglietti: platea/palchi € 30 – galleria € 26 – loggione € 22 – biglietto studenti €13
Contatti biglietteria: lun/ven 10-18; sab 10-13 tel 0372022001/02 – biglietteria@teatroponchielli.it

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