"Viva Lando": centinaia di bikers
per il funerale laico di Ricca

Rombi di motori, giubbini in pelle e caschi personalizzati, accanto a saluti, abbracci e sorrisi amari.
Lungo Po Europa a Cremona gremito nella mattinata di giovedì, per l’ultimo saluto ad Alberto “Lando” Ricca, 56enne motociclista che ha perso la vita nella notte tra il 5 e il 6 aprile scorsi a Soresina, colpito da un infarto mentre si trovata a bordo della sua Indian.
Luogo prescelto per il laico funerale la sede cremonese dell’associazione Hells Angels, di cui Ricca era assiduo frequentatore: centinaia i bikers arrivati per l’occasione, dall’Italia e non solo, per un modo diverso di ricordare un amico scomparso troppo presto.
“Lando era nostro fratello – ha commentato ‘Bracco‘ degli Hells Angels Cremona – faceva parte dell’associazione da diverso tempo: ha iniziato questa vita più di trent’anni fa, e ha vissuto seguendo la nostra etica e i nostri principi. Ha messo sempre tutti quelli che gli erano cari prima di lui fino alla sera prima di andarsene, quando era in mezzo alla gente a raccontare storie di vita e ad essere uno di noi“.
“Lo vogliamo ricordare così – ha proseguito – con buon umore, com’era sempre lui; con fratelli che arrivano per tutta Europa per ricordarlo, perché era veramente benvoluto“.
Ricca, durante la sua vita, ha sempre aiutato la mamma, gravemente malata: per questa ragione, l’associazione ha voluto organizzare una raccolta fondi dedicata.
“L’incasso della raccolta – ha aggiunto ‘Bracco’ – sarà devoluto interamente all’associazione della madre. Lui ci sta guardando? Secondo me, si sta facendo gli affari suoi, come da tradizione, e va bene così. Viva Lando!”
Andrea Colla