Cronaca

Polfer: in pochi per tanti problemi
Treni pieni, biglietti e violenza

E’ sempre più costante e sempre più richiesta la presenza degli agenti della polizia ferroviaria da chi si muove in treno sulla rete del trasporto locale. Il grande afflusso di chi viaggia richiede infatti un grande lavoro da parte di questa specialità della polizia, impegnata a garantire la sicurezza e a contrastare i reati che quasi quotidianamente si verificano sulle diverse tratte. Aggressioni al personale, liti, schiamazzi, rapine e molti episodi di violenza che si sono registrati in questi ultimi anni hanno richiesto un impegno massimo da parte del personale del posto Polfer di Cremona.

Si tratta di una squadra di sette agenti guidata dall’ispettore Matteo Minelli che però avrebbe necessità dell’apporto di più personale, proprio per la mole di lavoro e di servizi che gli agenti sono chiamati ad effettuare per assicurare la sicurezza in stazione e sui convogli. La competenza della ferroviaria si estende anche sulla linea Treviglio fino a Crema, da Piacenza fino a Villanova d’Arda, sulla linea Brescia fino a Verolanuova, sulla Milano – Mantova da Pizzighettone a Ponte Adda fino a Piadena Casalmaggiore sulla linea Parma Brescia, e da Casalmaggiore fino a Remedello di Sopra.

I dati del 2024, aggiornati al 20 marzo di quest’anno, parlano di 19.234 persone identificate, di un arresto e di 10 denunce a piede libero, principalmente per rifiuto di fornire le proprie generalità da parte di chi viene trovato sprovvisto di biglietto, o di false attestazioni per chi non paga il biglietto e cerca, dando nomi falsi, di non farsi arrivare le multe a casa.

C’è poi il grande lavoro sulle tratte di competenza cremonese che la polizia ferroviaria di Cremona segnala a Trenord come particolarmente critiche per la grande affluenza di persone, come ad esempio i treni diretti a Milano o a Brescia sui quali viaggiano numerosi pendolari, oppure i convogli, come il Treviglio, che passa da Soresina, dove c’è un’alta concentrazione di cittadini extracomunitari. Diversi gli interventi effettuati per disturbo ai viaggiatori, molestie, furti e aggressioni ai capotreni da parte di chi è sprovvisto di biglietto. Treni, questi, che sono scortati dagli agenti della polizia ferroviaria di Cremona. In lista ci sono 16 convogli, tra i diretti del mattino e quelli del pomeriggio.

Nel 2024 e nei primi mesi di quest’anno sono stati 925 i servizi di vigilanza e controllo delle stazioni, 53 i controlli straordinari delle aree ferroviarie e 338 i servizi a bordo treno. Non sono mancate le giornate  dedicate a specifici servizi finalizzati al controllo delle persone che transitano all’interno di tutte le stazioni ferroviarie dislocate lungo le tratte di competenza ferroviaria, anche con l’utilizzo di metal detector, al controllo delle linee ferroviarie e delle centrali elettriche e alle verifiche dei passaggi a livello anche dei piccoli paesi del territorio cremonese.

Insieme alla squadra della polizia giudiziaria di Milano, infine, si sono svolti anche controlli ai convogli adibiti al trasporto di merci pericolose. Servizi effettuati per accertare che le strutture adibite al trasporto del materiale pericoloso e i “tank-container” siano in perfetta efficienza. Effettuate verifiche pure alle  aziende che si occupano di recupero di metalli dove spesso si annidano attività criminose finalizzate al recupero del rame rubato lungo le linee ferroviarie.

Sara Pizzorni

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