Gli Urban Data di Confcommercio
per analizzare i flussi di visitatori
Tavolo tecnico a Palazzo Vidoni con i vertici di Confcommercio Provincia di Cremona e i rappresentanti dei Comuni di Cremona e Crema per la presentazione del progetto Urban Data sviluppato nell’ambito del programma Cities di Confcommercio, che consente di analizzare con efficacia i flussi di visitatori nei centri storici.
Una prima rilevazione è stata fatta fra il 1° e il 4 maggio, periodo in cui il centro storico di Cremona ha accolto oltre 13.500 visitatori; l’analisi mostra che l’84% è rimasto in città una sola giornata, informazione utile per ripensare l’offerta in un’ottica di maggiore attrattività. Interessanti poi i dati sulla provenienza, nel capoluogo e anche a Crema.
Il progetto entrerà nel vivo durante i Giovedì d’Estate poi resterà attivo su Cremona e Crema, ma sarà attivabile in futuro anche altrove su eventuale richiesta delle amministrazioni. Prossimamente potrebbero essere coinvolti gli studenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in analisi periodiche per l’interpretazione dei dati.
I DATI
CREMONA (Periodo di osservazione: 1-4 Maggio). Tipo di dato raccolto: Visite turistiche in centro a Cremona (Si considerano solo persone provenienti da altre province lombarde, da altre regioni o da altre nazioni). Area: centro storico.
Tra il 1° e il 4 maggio, il centro storico di Cremona ha accolto oltre 13.500 visitatori, offrendo uno spaccato interessante sulle dinamiche del turismo urbano. La maggior parte dei flussi proviene da territori vicini: il 39% dei visitatori è regionale, con una forte presenza da Brescia, Milano e Bergamo. Ma non mancano i turisti da fuori regione — 41% in totale — con Piacenza in testa, seguita da Parma e Torino.
Significativo anche l’apporto del turismo internazionale, che rappresenta il 20% del totale, trainato soprattutto da Francia e Svizzera. La permanenza media in città è contenuta: quasi il 40% si ferma tra una e due ore, con picchi di presenza attorno alle 11 del mattino e alle 15 del pomeriggio.
Un dato chiave: l’84% dei visitatori si trattiene per una sola giornata. Un’informazione utile per ripensare l’offerta cittadina in un’ottica di maggiore attrattività e permanenza, puntando su eventi, esperienze e servizi capaci di far vivere Cremona più a lungo.
CREMA (Periodo di osservazione: Presenze del weekend 3-4 Maggio). Tipo di dato raccolto: Presenze in città, con esclusione di residenti e lavoratori-pendolari dell’area del Duc.
Nel weekend del 3 e 4 maggio, il centro di Crema ha registrato oltre 20.000 presenze, confermandosi come un polo attrattivo non solo per il territorio provinciale, ma anche per visitatori provenienti da tutta la Lombardia e dall’estero.
Più della metà dei flussi arriva da comuni della provincia, a partire da Ripalta Cremasca, Pandino e Castelleone. A seguire, un consistente 23% proviene da altre zone della regione, con Lodi, Bergamo e Milano in testa. Ma la città attrae anche visitatori nazionali e internazionali: in particolare da Francia, Regno Unito e Stati Uniti.
I picchi di presenza si registrano tra le 10 del mattino e le 16 del pomeriggio, a conferma di una fruizione prevalentemente diurna e concentrata in poche ore.
Infatti, per il 44% dei visitatori la permanenza è inferiore alle due ore. Un dato che offre uno spunto prezioso per ripensare l’offerta commerciale e culturale, con l’obiettivo di allungare i tempi di permanenza e incentivare il ritorno.
Oltre ai dati quantitativi, la piattaforma permette anche una analisi dei dati dal punto di vista demografico con la possibilità di conoscere età e sesso dei profili tracciati.
Il servizio di Federica Priori