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Quella notte a Novara... Dieci anni
fa lo storico Scudetto Vbc Pomì

Sabato 16 maggio 2015, ore 22.40: Skorupa alza per Tirozzi, che colpisce forte, il muro di Novara la tiene a metà, la palla si insacca e cade. I primi a capire cosa sia successo sono gli uomini, i dirigenti, della panchina di Casalmaggiore, targata Pomì: la storia si è appena compiuta. Una cittadina di 15mila abitanti, la più piccola di quella serie A1 e tra le più piccole di sempre, ha appena conquistato lo Scudetto del volley femminile.

Tocca partire dalla fine nel decennale di uno dei trionfi sportivi più clamorosi e inattesi di sempre, e non solo a livello locale, bensì nel mondo dello sport su scala planetaria. Novara aveva perso, in quella stagione regolare, soltanto tre gare su 22 e soltanto una in casa, contro Busto Arsizio, e nessuna tra quarti e semifinale playoff. Ne perde tre nella serie di finale playoff, con la Vbc che rimonta da 1-0 e da 2-1 e poi piazza la zampata proprio nel PalaIgor che sognava di festeggiare il primo tricolore.

E invece la primizia tocca a Casalmaggiore. Che stagione, dieci anni fa! Per il finale certo, ma anche per le montagne russe che l’hanno contraddistinta: una squadra capace di ingranare piano piano, di superare il doppio smacco, quello dell’eliminazione dalla Coppa Italia contro Busto, e soprattutto della perdita del palazzetto col PalaFarina caduto sotto i colpi di Big Snow l’8 febbraio 2015.

Da lì però la Vbc non solo si rialza ma riparte di slancio: sceglie Cremona, preferendola a Parma, e viene subito adottata da una provincia intera. La prima al PalaRadi è un portentoso 3-1 contro Conegliano, che è anche una rivelazione di futuro. Perché ai playoff, agguantati col secondo posto grazie al successo all’ultimo set dell’ultima giornata (3-2 a Modena), Casalmaggiore va in crescendo.

Vince con Montichiari (gara-2 col brivido in rimonta, ma si va avanti), poi con Conegliano va sotto 0-2 nella serie e sembra tutto finito. Il PalaVerde è inespugnato, Casalmaggiore si prende gara-3 in casa e fa l’impresa in gara-4 violando Villorba, poi chiude la clamorosa rimonta vincendo al quinto set gara-5.

Una storia infinita, quella di Davide Mazzanti e le sue ragazze, che nonostante una panchina cortissima, sfidano la regina designata Novara impedendole di salire sul trono. La spaventano in gara-1, ma le piemontesi si salvano, la agganciano in gara-2, giocano male gara-3 ma col cuore gara-4. Gara-5 è storia, fino a quel colpo sospeso di Tirozzi che vuol dire Scudetto. Che vuol dire storia. Dieci anni fa Casalmaggiore regina d’Italia!

Giovanni Gardani 

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