Salute

Settimana della celiachia:
in provincia circa 1700 pazienti

Dal 10 al 18 maggio si svolge la Settimana Nazionale della Celiachia, iniziativa dell’Associazione Italiana Celiachia (AIC). Questa iniziativa nasce nel 2015 con l’obiettivo di informare e sensibilizzare su una patologia che in Italia riguarda circa 600.000 persone di cui quasi 400.000 non ancora diagnosticate; si tratta di un’infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine, proteina contenuta in molti cereali (frumento, farro, orzo, ecc.), in soggetti geneticamente predisposti. Al momento l’unica terapia disponibile è la dieta senza glutine che va seguita per tutta la vita.

Stando ai dati forniti dall’Osservatorio Epidemiologico di ATS Val Padana, in provincia di Cremona i soggetti affetti da celiachia sono 1.655, pari a 4,6 ogni 1.000 abitanti. Rispetto a dieci anni fa, il numero di celiaci è aumentato significativamente: +74% (dieci anni fa erano meno di mille).

La patologia si manifesta con maggiore frequenza tra le donne: 6,3 ogni 1.000 abitanti, rispetto ai 2,9 tra gli uomini. Queste cifre sono in linea con il dato nazionale che riporta una prevalenza di 6,1 tra le donne e 2,8 tra gli uomini. Circa la metà delle persone interessate ha un’età compresa tra i 15 e i 44 anni.

La prevalenza è particolarmente alta in età scolare: tra i 6 e i 14 anni, ne soffrono 9,5 ogni 1.000 ragazze e 5,0 ogni 1.000 ragazzi. L’incidenza più bassa si registra tra gli over 75, con una prevalenza di 1,2 ogni 1.000.

“Alla luce di questi dati – afferma Cristina Somenzi, Direttore della Struttura di Igiene Alimenti e Nutrizione di ATS -, la Settimana Nazionale della Celiachia rappresenta un’occasione significativa per informare e coinvolgere la popolazione: sono previste numerose attività rivolte a tutta la cittadinanza. Tutte le iniziative sono consultabili sul sito dedicato. Tra queste iniziative, ricordiamo Tutti a tavola, tutti insieme: le giornate del menù senza glutine, promosso dall’AIC in collaborazione con l’ATS della Val Padana, i Comuni e le più importanti aziende della ristorazione collettiva, che prevede la distribuzione di un pasto senza glutine nelle mense in una giornata a scelta.”

L’ATS della Val Padana è impegnata anche nella tutela della salute delle persone con celiachia attraverso attività di sorveglianza nutrizionale, campionamenti presso aziende di produzione e/o distribuzione di prodotti “gluten free”, verifiche nella gestione dei pasti, formazione del personale nella ristorazione pubblica e collettiva e incontri di sensibilizzazione in ambito lavorativo con il progetto Workplace Health Promotion (WHP) Lombardia.

“ATS collabora infine con AIC con il progetto Non solo glutine…, presente nel catalogo La Salute a Scuola: progettare in Rete – ricorda Laura Rubagotti, Responsabile della Struttura Promozione della Salute e Prevenzione Fattori di Rischio Comportamentali di ATS -, progettualità sviluppata in coerenza con i principi del modello della Scuola che Promuove Salute (SPS) rivolta alle Scuole Primarie e dell’Infanzia delle province di Cremona e Mantova. L’ATS Val Padana si impegna inoltre a tutelare la salute dei ragazzi celiaci anche attraverso il Corso Commissione Mensa, percorso formativo condiviso con le scuole, i genitori, le amministrazioni comunali e i gestori della ristorazione con la finalità di contribuire a migliorare la qualità del servizio di refezione scolastica. Tali buone pratiche rientrano nel quadro delle politiche orientate all’equità garantendo il diritto alla nutrizione e al benessere a scuola anche di bambini e ragazzi celiaci.”

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