Noi Moderati, Everet e Beretta
i primi nomi in provincia
La senatrice Mariastella Gelmini a Cremona lunedì pomeriggio, per presentare l’avvio del percorso congressuale di Noi Moderati, il partito di cui è capo delegazione a palazzo Madama. Insieme ad Alessandro Colucci, Gelmini ha incontrato simpatizzanti e vari esponenti del centrodestra cremonese, per evidenziare il ruolo del partito di centro: “Prima di tutto noi vogliamo essere vicini alle famiglie e quindi al ceto medio, che in questo momento soffre per la perdita del potere d’acquisto dei salari.
“Quindi attenzione per l’economia, le piccole e medie imprese, nella consapevolezza che il lavoro lo creano le imprese e non lo Stato e l’attenzione ai lavoratori”. Netta la contrarietà ai 5 referendum e in particolare a quelli sul lavoro della CIGL: “Questo è un referendum sbagliato nel metodo e anche nei contenuti. Noi pensiamo che sia importante la proposta della CISL, un sindacato riformista che ha fatto approvare dal Parlamento con l’appoggio della maggioranza e anche di Noi Moderati la compartecipazione dei lavoratori agli utili d’impesa.
“Siamo molto attenti al tema della casa, siamo per una sostenibilità ambientale che si possa coniugare con i posti di lavoro e con le imprese quindi no al green deal, no a quella perdita di una filiera importante come quella dell’automotive che è un rischio concreto che corriamo. Insomma un’economia sociale di mercato, un’attenzione ai valori tradizionali, alla famiglia, lotta alla denatalità: questi sono i punti di Noi Moderati anche per Cremona”.
Due ex Forza Italia alla guida del partito in provincia di Cremona, per traghettarlo a inizio 2026 quando si svolgeranno i congressi. In questa fase a ricoprire il ruolo di commissario provinciale è il cremasco Simone Beretta, consigliere comunale a Crema che si era candidato sindaco con il simbolo di Viva l’Italia, partito da cui si è dimesso “dopo la svolta a sinistra di Renzi”, afferma, mentre Giorgio Everet sarà il punto di riferimento a Cremona.
Colucci ha rimarcato l’importanza dei contenuti e dell‘identità per un partito che si colloca con altri tre nel centrodestra con un accento particolare sul tema del lavoro: “Abbiano finalmente superato con il governo di centrodestra la fase dell’assistenzialismo, del reddito di cittadinanza dando fiducia alle imprese. Gravissimo errore tornare indietro rispetto alla flessibilità, occorre incentivare il talento delle persone”. Altra scelta rivendicata da NOi Moderati in sede di Legge di Bilancio, il sostegno da 50milioni di euro per le scuole paritarie.
Tra gli interessati alla presentazione di lunedi, Giuseppe Trespidi (che non lascerà l’Udc), amministratori ed ex amministratori provinciali, esponenti di Fratelli d’Italia: Fabio Bertusi, Roberto Rava, Mauro Cenicola, Marco Olzi, tra gli altri.
Giuliana Biagi