Tenta di strapparle la borsa:
70enne ferita, ladra condannata
E' successo nel parcheggio del supermercato Iper a Gadesco Pieve Delmona

Con forza e con insistenza, aveva cercato di rubare la borsa ad una 70enne, strappandogliela dal braccio mentre la vittima, dopo aver fatto la spesa, stava riponendo il carrello nell’apposito stallo. Ma non ha fatto i conti con la derubata, che le ha resistito, con un carabiniere fuori servizio e con un altro testimone, riusciti a bloccarla mentre cercava di fuggire. Finita a processo per tentato furto aggravato, Souhaila, un marocchina di 32 anni, è stata condannata a due anni e due mesi di reclusione. La donna, assistita dall’avvocato Paolo Rossi, è attualmente in carcere per altra causa.
La 32enne, con domicilio al quartiere San Felice, era stata arrestata lo scorso due marzo in flagranza di reato mente cercava di scappare dal parcheggio del supermercato Iper di Gadesco Pieve Delmona.
Poco prima, verso le 10, aveva preso di mira una 70enne che con il marito aveva raggiunto la macchina dopo aver fatto spesa. Mentre l’uomo stava riponendo le borse in auto, la moglie, che aveva la borsa appesa al gomito, era andata a riporre il carrello negli stalli. Proprio in quel momento si è sentita tirare con forza la propria borsa dal braccio. Quando si è girata, si è trovata faccia a faccia con una persona quasi completamente coperta in volto. Fuori aveva solo gli occhi. “Dammi la borsa”, le ha intimato la ladra, ma la 70enne non ha ceduto. Nel tira e molla, però, l’anziana ha perso l’equilibrio ed è caduta.

Le urla della donna hanno attirato l’attenzione di un carabiniere fuori servizio e di un privato cittadino che hanno visto la straniera cercare di fuggire salendo su un’auto intimando al conducente di allontanarsi, ma sono riusciti a fermarla in tempo. Sul posto sono poi arrivati i carabinieri di Vescovato che hanno preso in consegna la ladra. Sprovvista di documenti, è stata identificata attraverso le impronte. All’interno della borsa della vittima c’erano documenti, 200 euro e il cellulare. E’ stato anche necessario chiamare un’ambulanza, in quando la 70enne, nella caduta, si è fratturata il polso. La prognosi è di venti giorni.
La marocchina si era difesa, sostenendo che tra lei e la 70enne era scoppiata una lite. “Stavo litigando con la signora e stavo tirando la borsetta“, aveva raccontato l’imputata, “ma non avevo il volto coperto. Avevo solo una sciarpa sul collo e non ho fatto cadere la signora, nè l’ho strattonata. Non l’ho vista cadere, e quando l’ho saputo mi è dispiaciuto. Non so dare una motivazione alla litigata, ma il mio intento non era quello di causare tutto questo male. Alla fine non sono scappata”.
Alle spalle, la 32enne, che non ha un’occupazione, ha plurimi e specifici precedenti. Nel novembre del 2024 era stata denunciata per insolvenza fraudolenta, nel giugno del 2024 per ricettazione, e nel luglio del 2022 per furto con destrezza.
Sara Pizzorni