Tamoil, Pasquali: "Piantumazioni
e riqualificazione del verde"

Focus sui parchi urbani e piantumazioni, che portino a rendere più vivibili i luoghi della città, migliorando la qualità dell’aria e combattendo le bolle di calore: queste le proposte presentate dalla giunta comunale di Cremona sul possibile utilizzo dei fondi Tamoil, durante l’ennesimo ufficio di presidenza con funzione di commissione, svoltosi in Comune, dopo la serie di audizioni svoltesi nelle scorse settimane.
A presentare le proposte dell’amministrazione è stata l’assessore Simona Pasquali. “Ci siamo basati sulle indicazioni Ispra, secondo cui per contrastare l’eccessivo caldo e lo smog è necessario aumentare le aree verdi e gli spazi acquatici”. Riflessioni che hanno portato anche a progetti come quello della scopertura di una parte del Cavo Cerca. “Anche la riqualificazione delle fontane ha un valore rispetto alla vivibilità e alla riduzione del caldo” ha spiegato Pasquali.
Tra le proposte su come utilizzare i fondi, quella centrale riguarda piazza Roma, “che è il nostro Central Park, il cuore cittadino” ha detto. “L’idea è una riqualificazione delle essenze arboree e floreali, il ripristino della pavimentazione e la riqualificazione delle fontane”.
Focus anche su altre aree verdi cittadine, che possono essere “importanti punti di passaggio e di sosta dei cittadini”: si parla quindi di “Piazza Castello, un quartiere residenziale vicino alle università, dove vorremmo riqualificare le assenze arboree, sistemare le aiuole e gli arredi e piantumare 90 nuovi alberi”. L’assessore ha poi proposto interventi analoghi anche per le piazze Fiume e Sant’Anna.
“Un altro progetto possibile è puntare su nuove piantumazioni, una proposta peraltro emersa anche durante le audizioni. L’idea è di piantare circa un migliaio di alberi, andando a riqualificare i viali alberati cittadini”.
Ultimo, ma non per importanza, il progetto della cosiddetta “Parkway”, ossia una serie di spazi verdi a ridosso della tangenziale, per limitarne l’impatto: “Abbiamo individuato un’area di proprietà comunale, dove si potrebbe effettuare una pulizia e ripiantumazione: quello potrebbe essere l’inizio della Parkway”.
Alla presentazione dell’assessore è seguito un dibattito piuttosto costruttivo tra i capigruppo di maggioranza e opposizione, da cui è emersa un’approvazione rispetto alla volontà di puntare sulle piantumazioni, ma anche la necessità di una politica ambientale strutturata.
“Mi sembra che le audizioni ascoltate abbiamo visto come comune denominatore la riqualificazione ambientale e il verde” ha detto Roberto Poli (Pd). “E del resto questa indicazione è emersa anche da alcune proposte fatte dalle minoranze. Il tesoretto è piccolo e non si potrà fare tutto, ma credo vi siano elementi di convergenza sull’utilizzo”.
Per Rosita Viola (Sinistra per Cremona) puntare sul verde “è un’idea importante” e “una scelta vincente”, sebbene sia comunque importante valutare approfonditamente quanto emerso durante le audizioni.
Dello stesso parere Cinzia Marenzi (Fare Nuova Cremona Attiva), secondo cui “l’elemento unificante è che per mitigare il clima bisogna per prima cosa piantumare. Puntando al piano del verde ma anche alla biodiversità. Quindi ben vengano gli interventi sul verde cittadino e sui corsi d’acqua”.
Passando all’opposizione, favorevole alle proposte Paola Tacchini (M5S): “Tutti hanno sottolineato l’importanza degli alberi per combattere le zone di calore e per migliorare la qualità dell’aria” ha sottolineato.
Atteggiamento di apertura da parte della Lega, come ha sottolineato la capogruppo Jane Alquati, secondo cui gli interventi proposti “sono davvero organici e importanti. Non siamo distanti da alcuni progetti presentati dal altri gruppi”.
Per Alessandro Portesani (Novità a Cremona), “un percorso intenso in così poco tempo è stato difficile da assorbire, ma sicuramente ci ha dato elementi per valutare efficacemente le proposte sul tavolo. E credo che gli interventi proposti dall’amministrazione siano di valore”. Ma il consigliere ha anche guardato oltre, mettendo in campo “una proposta di metodo: riservare una parte delle risorse all’effetto moltiplicatore, puntando sulla ricerca di finanziamenti che in prospettiva ci porterebbe a trovare nuovi fondi”.
Critico invece Andrea Carassai (Fi), “Restiamo convinti che si dovrebbe mettere al centro il tema ambientale” ha specificato. “Un masterplan consentirebbe alla città di avere una continuità nel tempo. I fondi devono essere un primo passo di una politica ambientale”.
Neutrale, per ora, Chiara Cappelletti (Fdi): “Per poter prendere una posizione seria è doveroso fare un momento di riflessione, quindi in questa sede non esprimo opinioni. Mi riservo di studiare le proposte pervenute con il mio gruppo consiliare”.
Laura Bosio