Politica

Tagli infrastrutture, Patto per
il Nord: "Si reintegrino i fondi"

“L’ennesimo colpo inferto al sistema infrastrutturale settentrionale”: a lanciare l’accusa è il Patto per il Nord, secondo cui “il Governo, guidato dal Ministro Salvini, ha operato una drastica riduzione del 70% dei fondi totali per la manutenzione stradale, dirottando 1,7 miliardi di euro verso il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, a discapito della sicurezza quotidiana di milioni di cittadini”. Che per la Lombardia “significa un taglio da 44,2 milioni”

A evidenziarlo è il coordinamento territoriale di Cremona. “È evidente che le regioni che trainano l’economia italiana sono state penalizzate in modo sproporzionato, mettendo a rischio non solo i cantieri in corso, ma anche la sicurezza su strade già oggi in condizioni critiche”.

Entrando nel dettaglio del territorio, continua il partito, “La Provincia Cremona avrà un taglio di 4 milioni e mezzo di euro, il rischio della chiusura delle strade è davvero molto alto, ma il Governo e Salvini hanno altri interessi. Questo non è un piano di sviluppo: è una manovra punitiva contro il cuore produttivo del Paese.

Colpire il Nord significa indebolire l’intero sistema Italia. Significa ignorare la realtà dei territori che ogni giorno generano PIL, occupazione e innovazione”.

Per questo motivo il partito chiede “l’immediato reintegro dei fondi tagliati alle Regioni del Nord; una revisione delle priorità infrastrutturali, orientata alla sicurezza dei cittadini e non a opere simboliche prive di ritorno economico reale; un piano straordinario di manutenzione e completamento delle opere già in corso”.

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