Cronaca

Referendum, centrosinistra e
comitati uniti per i cinque SI'

Martedì 3 giugno, i partiti del PD, PSI e AVS insieme ai comitati per il Sì ai referendum, la CGIL e l’associazione radicale Fabiano Antoniani hanno incontrato i cremonesi a  Spazio Comune per incentivare la cittadinanza ad esercitare il proprio diritto al voto parlando di lavoro, sicurezza, dignità, cittadinanza e democrazia.

Sono intervenuti all’iniziativa: Vittoria Loffi dell’associazione radicale Fabiano Antoniani e referente per il comitato “sì alla cittadinanza”, Maria Teresa Perin segretaria confederale della CGIL, Paolo Carletti della segreteria Pd di Cremona, Paolo Losco per AVS e segretario provinciale di Sinistra Italiana, Alberto Gigliotti segretario provinciale e membro della direzione nazionale PSI. Gli interventi sono stati moderati dal segretario del PSI di Cremona, Diego Rufo.

In sala, presenti la rappresentante dei 5 stelle Paola Tacchini e Marco Pezzoni di Sinistra Futura.

“Questa iniziativa parte da una proficua collaborazione tra le forze politiche che si riconoscono nei principi costituzionali e ne difendono i valori”, ha dichiarato Rufo, soffermandosi poi sulle parole pronunciate dalla Premier rispetto alla dichiarazione di voto: “E’ inaccettabile che un Presidente del Consiglio dichiari di non ritirare la scheda elettorale pur recandosi ai seggi. Una beffa per chi crede nella cittadinanza attiva, e lo dichiara proprio il 2 giugno, giorno in cui, con un altro referendum gli italiani 79 anni fa hanno scelto la Repubblica”.

A seguire un ampio dibattito sui quesiti referendari e sul dovere di un Paese civile di dare la possibilità agli stranieri che studiano, lavorano, vivono e pagano le tasse di poter far la domanda di cittadinanza italiana in tempi brevi, così da allineare l’Italia ai maggiori Paesi europei, riducendo la richiesta da 10 a 5 anni.

Si è condivisa l’importanza della costruzione di un centrosinistra rinnovato, alternativo alla destra ripartendo dalla tutela dei lavoratori fermando licenziamenti illegittimi e all’abuso dei contratti a tempo determinato, che non permettono nessuna possibilità di futuro certo e stabile.

Altro punto sui cui i relatori si sono soffermati e discusso è stato “l’oscurantismo da parte del governo che ostacola la partecipazione e la consapevolezza pubblica riguardo ai referendum abrogativi in programma, evidenziando come oggi la destra sia sempre più liberticida e tenti quotidianamente di limitare il diritto del dissenso e di manifestare”.

Il segretario provinciale del PSI Alberto Gigliotti a cui state affidate le riflessioni finali, ribadisce l’importanza di restare uniti di fronte a un governo votato solo dal 25% degli aventi diritto al voto.

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