Cronaca

211 anni dell'Arma: cerimonia
solenne in piazza del Comune

Fotogallery Francesco Sessa

Cerimonia solenne nella splendida cornice di piazza del Comune, a Cremona, per la celebrazione del 211° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, svoltasi alla presenza di tutte le autorità civili, militari e religiose della città. Presenti alla festa anche numerosi sindaci del territorio, una rappresentanza di scolaresche cremonesi, e molti cittadini.

La scelta di celebrare questo evento il 5 giugno deriva dalla volontà di ricordare il giorno in cui la Bandiera dell’Arma venne insignita della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare, concessa, nel corso di una cerimonia svoltasi il 5 giugno 1920, per la partecipazione dei Carabinieri alla Prima Guerra Mondiale.

In piazza è quindi stato schierato un reparto di formazione, in rappresentanza delle diverse articolazioni dell’Arma presenti in provincia, con le proprie peculiarità ed i rispettivi ambiti di intervento, accanto ai Labari delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri, del Nastro Azzurro e delle altre Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Ad aprire la celebrazione, la lettura del Messaggio augurale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo.

Subito dopo ha preso la parola il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cremona, Colonnello Paolo Sambataro, che ha richiamato alcuni aspetti storici sulla figura del Carabiniere, rievocati nel 110° anniversario della Battaglia del Podgora: fondamentali valori come l’etica, il senso di responsabilità e dedizione verso il prossimo, la trasparenza di condotte e di intenti.

“Valori che si declinano in prima evidenza nell’operato delle Stazioni Carabinieri, architravi dell’Istituzione poiché luoghi di ascolto, empatia e dialogo” ha sottolineato il colonnello. Luoghi “nei quali già la sola possibilità di condividere un piccolo o grande problema quotidiano infonde speranza e conforto”. Un lavoro svolto in maniera magistrale da tutti i distaccamenti.

L’azione delle Stazioni Carabinieri, ha detto Sambataro, “si innesta nel più ampio sistema di gestione provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica: quotidianamente, oltre 50 servizi esterni di diversa tipologia operano per la prevenzione sul territorio”.

A questo proposito, il colonnello Sambataro ha voluto ringraziare il prefetto Antonio Giannelli, “per la costante opera di indirizzo e coordinamento e la premurosa attenzione rivolta al comparto Forze di polizia”, sottolineando il solido assetto di sinergia istituzionale presente a Cremona, che coinvolge tutte le forze di polizia in un lavoro corale per la tutela della sicurezza pubblica”.

Infine il comandante Sambataro ha fatto un bilancio dell’attività operativa, di prevenzione e di contrasto, condotta dall’Arma dei Carabinieri sul territorio nel corso degli ultimi dodici mesi.

La giornata dei festeggiamenti si era aperta già la mattina, con due cerimonie di commemorazione ai Caduti: la prima si è tenuta alle 9 con la deposizione di una composizione floreale presso la targa marmorea posta all’ingresso della Caserma Santa Lucia, sede del Comando Provinciale di Cremona. La seconda, alle 9.30, in Piazza IV Novembre, dove il Col. Paolo Sambataro, comandante provinciale dell’Arma, insieme al presidente ed a una rappresentanza di Soci e Benemerite della Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Cremona, ha deposto una corona d’alloro al monumento dedicato “al Carabiniere”.

Al termine della cerimonia, sono stati consegnati i riconoscimenti ai Carabinieri che si sono distinti in operazioni di servizio. In chiusura, i bambini delle scuole elementari Realdo Colombo e Ferrante Aporti e della scuola media Vida hanno eseguito l’Inno d’Italia.

Laura Bosio

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