Rapporto Fabi, a Cremona cala
l'erogazione dei mutui (-0.2%)

In regione Lombardia le erogazioni dei mutui sono in crescita, è Milano a spingere la regione. Tra il 2022 e il 2024 i mutui concessi alle famiglie lombarde per l’acquisto della casa sono aumentati dell’1,5%. L’incremento complessivo è stato di circa 1,37 miliardi, ben sopra la media nazionale.
Dietro a Milano, sempre in crescita, Monza e Brianza (+2,9%) e Sondrio (+2,3%). Bene anche Como (+1,7%) e Mantova. In lieve calo invece Varese (-0,6%), Lecco (-1,6%), Pavia (-0,2%) e Cremona (-0,2%).
La Lombardia si conferma la regione con il volume di mutui più elevato a livello nazionale, trainata dalla solidità del mercato. Roma e Milano valgono da sole quasi il 23% del mercato nazionale dei mutui. Un dato – come si evince dal rapporto analisi e ricerche della Fabi (federazione autonomia bancari italiani) – che fa capire come il mercato del credito immobiliare in Italia sia fortemente polarizzato, con una netta prevalenza dei grandi centri urbani, mentre le aree interne e periferiche mostrano dinamiche molto più contenute.
È questa la geografia del credito per la casa in Italia, dopo oltre un anno di riduzioni del costo del denaro deciso dalla Bce. Ma il nuovo taglio dei tassi d’interesse da parte della Banca centrale europea – l’ottavo consecutivo, che conferma la traiettoria espansiva della politica monetaria dell’Eurotower avviata ormai un anno fa – dicono gli esperti, corre il rischio di avere effetti attenuati sull’economia reale.
Le riduzioni del costo del denaro non si sono ancora tradotte in un beneficio pieno per famiglie e imprese: nello stesso periodo, infatti, Il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), indicatore che rappresenta il costo totale del finanziamento, non è sceso di molto.
Simone Bacchetta