Cronaca

Concorso Mario Coppetti,
i vincitori premiati in Comune

Partigiano, politico e attivista, insegnante al liceo Aselli, ma soprattutto scultore. E’ stato questo e molto altro Mario Coppetti, artista cremonese tanto amato dalla sua città, che ci ha lasciato nel 2018 all’età di 104 anni. Una vita ricca di esperienze diverse, ricordate come ogni anno, con un particolare concorso indetto dalla Fondazione Coppetti e dedicato ai ragazzi di quarta e quinta del liceo Manin di Cremona.

L’iniziativa, incentrata per questa edizione sul tema Mario Coppetti: arte ed impegno civile, ha visto la partecipazione di una ventina di ragazzi e si è conclusa con la premiazione dei migliori elaborati venerdì nella Sala dei Quadri del Palazzo Comunale.

A presenziare alla consegna la figlia di Mario, Silvia Coppetti, gli assessori cittadini Rodolfo Bona e Roberta Mozzi, il presidente del consiglio comunale Luciano Pizzetti e la dirigente del liceo Manin, Maria Grazia Nolli. Al centro della mattinata i temi di libertà, democrazia, partecipazione e responsabilità; in poche parole, impegno civile.

“Conclusione e al tempo stesso continuazione di un percorso che senz’altro è stato di grande utilità ai nostri ragazzi, consentendo loro di avvicinarsi a un modello di artista, di intellettuale, davvero molto positivo e di cui oggi c’è tanto bisogno” commenta la dirigente Nolli.

“La nostra riconoscenza va naturalmente alla famiglia Coppetti, ma anche al lavoro che hanno fatto Laura Scolari, il team che ha esaminato tutti gli elaborati e ai nostri fantastici ragazzi, che non soltanto si sono rivelati curiosi come sempre e interessati alle proposte che vengono loro fatte, ma vi hanno anche aderito con dei lavori meravigliosi”.

“Mio padre ci teneva molto a parlare con i giovani, a stimolare i giovani, a fare sì che si entusiasmassero alla vita sociale; credo che sia importante per questi ragazzi, che al giorno d’oggi mancano forse di figure di riferimento” ha affermato al termine della cerimonia Silvia Coppetti.

“Arte e impegno civile, perché lui l’ha profuso in tutti i campi, per tutta la sua vita; in tante occasioni ha utilizzato anche l’arte per ricordare quelle che erano le battaglie per la conquista della libertà, della giustizia”.

“Siamo molto contenti dei risultati” aggiunge la referente del progetto, la docente di storia dell’arte del liceo Manin Laura Scolari. “La collaborazione con la Fondazione Coppetti è stata veramente proficua e i nostri studenti hanno davvero rivelato un interesse, una capacità di attualizzazione delle opere dello scultore.

“Leggere gli elaborati è stata veramente una scoperta – prosegue Scolari – alcuni ragazzi hanno approfondito, o comunque sviluppato, in un modo anche estremamente personale, tante considerazioni, partendo dalla lettura delle opere ma arrivando poi a entrare proprio nella personalità di Coppetti”.

Tre i ragazzi vincitrici del concorso, che con scritti molto apprezzati hanno portato la loro visione della figura di Mario Coppetti. Nello specifico, si tratta di Gaia Bentley (prima classificata), Aurora Fappani (seconda) e Anna Oradini (terza).

A tutti i partecipanti, però, gli organizzatori hanno voluto comunque consegnare un attestato e un piccolo presente, un momento sentito da scuole e istituzioni anche per riscoprire il senso vero dell’essere cittadini.

“Ai nostri ragazzi – conclude in merito Laura Scolari – suggerisco di far tesoro di questa esperienza, per essere dei cittadini sempre più consapevoli, partecipi: devono costruire il loro futuro, trovando tutti i mezzi per gestire la propria vita nel migliore dei modi”.

Andrea Colla

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