Cronaca

Il Provveditore di Cremona:
"La scuola sempre al centro"

Il provveditore Imerio Chiappa

Terminato l’anno scolastico, maturità a parte che prenderà il via il 18 giugno, è tempo di bilanci nel mondo dell’istruzione, per il Provveditore di Cremona Imerio Chiappa un anno difficile, soprattutto a fronte dell’inverno demografico e del calo delle iscrizioni: “Abbiamo affrontato un fortissimo calo nelle iscrizioni, soprattutto nelle piccole realtà, con quindi il rischio di chiusure o di assegnare poche classi rispetto a quelle richieste perché i numeri non c’erano.

Abbiamo fatto un grandissimo lavoro: da questo punto di vista devo ringraziare i miei uffici che si sono veramente impegnati moltissimo a trovare le soluzioni. Siamo andati incontro a tutte queste esigenze. Sicuramente questa è una partita che ha visto quest’anno un buon risultato, ma che negli anni prossimi sarà una sfida ancora più difficile, perché le situazioni che quest’anno siamo riusciti a tutelare potrebbero essere molto difficili da tutelare negli anni futuri”.

Il Provveditore ha fatto anche un bilancio del suo primo anno in questo ruolo: “Siamo a 350 giorni più o meno, quindi non siamo ancora all’anno completo. È un’esperienza completamente diversa dai 20 anni da dirigente. È un’esperienza che volevo fare e che voglio continuare a fare, perché mi proietto in un’ottica un po’ diversa.

Spero di non aver fatto troppi danni. Nel senso che chiaramente le visioni possono essere diverse fra le persone e quindi non sempre si va d’accordo. Però l’ottica deve essere una: la scuola e i ragazzi al centro. Su questo credo di aver operato rispetto a quello che io credo fondamentale. Cioè il rispetto delle persone, il rispetto di tutte le persone. Non c’è un superiore o un inferiore all’interno della scuola. Sono persone che hanno compiti e ruoli diversi, ma che tutti devono lavorare per far crescere i ragazzi”.

Lorenzo Scaratti

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