Economia

Beni durevoli: Cremona tra
le province lombarde più vivaci

Foto Sessa

Cremona si afferma come una delle province più dinamiche della regione in tema di beni durevoli. I consumi nel 2024 ammontano a 552 milioni. L’incremento del 5% è il terzo migliore in Lombardia e posiziona Cremona al 43° posto nel ranking delle 107 province italiane. Buona anche l’espansione della spesa media per nucleo familiare: +4,3%, terzo miglior dato, a 3.538 euro.

Come rilevato dall’Osservatorio annuale Findomestic, il cui rapporto è giunto alla trentunesima edizione, i cremonesi hanno speso 137 milioni di euro in auto nuove (+5%), e 178 milioni in auto usate: qui, sul 2023, si osserva una crescita del 14,5% che è la seconda più ampia in regione e la settima a livello nazionale. Meno vivace il comparto delle due ruote: +3,8% e consumi per 15 milioni.

Cremona è una provincia più dinamica anche nell’acquisto di elettrodomestici (+2,5% a 41 milioni), mentre la flessione nella telefonia è tra le più contenute della Lombardia: -2,8% (38 milioni). In perdita gli altri segmenti del panorama dei beni per la casa: -1,9% per i mobili (121 milioni di euro), -2,9% per l’information technology (13 milioni) e -4,9% per l’elettronica di consumo (10 milioni).

La spesa per famiglia in Lombardia è stata di 3.149 euro, quasi 500 euro in più rispetto alla media nazionale. La cifra è la quinta più alta in Italia. La variazione sull’anno precedente è del +3,4%, inferiore alla media del paese. Per crescita la Lombardia è 18ª in Italia, più lente sono solo Campania e Liguria. A livello provinciale il primato spetta a Monza-Brianza che, con 3.690 euro per famiglia, occupa il quarto posto nella graduatoria di tutte le province italiane, preceduta solo da Modena, Biella e Trento.

Milano si colloca invece appena sotto alla media regionale (con 3.389 euro), occupando il 32esimo posto nella classifica delle 107 province italiane. Il dato più basso si riscontra nella provincia di Sondrio: 2.920 euro di spesa per nucleo. Per quanto riguarda i consumi, Brescia segue Milano con 1 miliardo e 857 milioni di euro. Con variazioni fra il +6% e il +4,6% si posizionano nell’ordine Varese, Monza-Brianza, Cremona, Pavia e Brescia, a fronte di Milano con un aumento di spesa limitato al +2,9%.

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