Cronaca

Opera Pia di Castelverde,
bilancio del 2024 positivo

La Fondazione Opera Pia di Castelverde

Chiude con un milione di euro in attivo il bilancio dell’Opera Pia Santissimo Redentore di Castelverde, soddisfazione da parte del presidente Don Claudio Rasoli. “Il bilancio del 2024, che è stato approvato alla fine di aprile, è un bilancio estremamente positivo, che rivela un trend sempre in crescita. In questi ultimi anni davvero siamo riusciti a chiudere con dei risultati straordinari, merito certamente dell’operato del nostro Consiglio d’amministrazione, ma soprattutto del nostro direttore generale Fabio Bertusi. Per il 2024 chiudiamo con quasi un milione di euro di attivo, ma abbiamo accantonato anche oltre quasi 300.000 euro in alcuni fondi, soprattutto per quanto riguarda il rinnovo del contratto del personale” dice Rasoli.

Questa rinnovata solidità economica ci ha permesso di azzerare tutti i debiti, di rinegoziare anche i nostri rapporti con le banche, per cui possiamo dire con grande soddisfazione che l’Opera Pia Santissimo Redentore di Castelverde è una realtà estremamente solida dal punto di vista economico e finanziario, per cui possiamo guardare al futuro con grande serenità, dando soprattutto delle risposte concrete, chiare e veloci anche al nostro personale che da 12 anni sta aspettando il rinnovo del contratto di lavoro. Proprio a settembre daremo delle notizie importanti, ci stiamo attivando anche perché comunque dobbiamo giustamente coinvolgere i sindacati e a settembre potremmo essere molto più chiari sui nostri interventi proprio a favore del personale, in un momento come in tutto il comparto sociosanitario di scarsità del personale” .Novità poi anche dal punto di vista retributivo del personale: “Ci saranno dei miglioramenti dal punto di vista retributivo, assolutamente, perché dobbiamo premiare la professionalità, l’abnegazione, la generosità dei nostri dipendenti, consapevoli che una migliore retribuzione vuol dire anche una migliore soddisfazione del personale, quindi una capacità anche di curare gli ospiti in maniera certamente qualitativamente migliore. Un personale soddisfatto, un personale che viene a lavorare contento, naturalmente ha un riverbero sulla cura dell’ospite, ma anche è un senso naturalmente di giustizia nei confronti di queste persone che da 12 anni si stanno aspettando qualcosa da questo contratto che purtroppo è fermo. Da settembre saremo molto più chiari e daremo risposte concrete, questo è assolutamente il nostro impegno”.

Poi il Presidente parla del grosso cantiere che da mesi coinvolge la struttura: “Il cantiere sta procedendo in modo eccellente come si può vedere buona parte dell’RSA è stata liberata, fra qualche giorno toccherà anche alla nostra RSD, andiamo avanti anche con la palazzina che era in disuso e che sarà completamente ristrutturata, per cui entro il 31dicembre tutto si concluderà, o quasi tutto, perché ci sono comunque delle opere che non sono all’interno del 110, ma che sono a carico della fondazione.
Il fatto che la nostra fondazione sia solida dal punto di vista economico e finanziario, però non deve far venire meno la generosità dei Castelverdesi e non, perché spenderemo circa un milione di euro oltre per le spese accessorie che non sono dentro il 110, come appunto la nuova sala polifunzionale, la nuova palestra di fisioterapia eccetera e naturalmente anche la maggiore incidenza sulle retribuzioni sarà importante per il nostro bilancio; quindi, la generosità non deve venire meno”.

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