Cronaca

Ex ballerina maltrattata dall'ex:
"Sempre ubriaco e violento"

La donna è invalida al 100 per cento per un disturbo della personalità

In passato ha fatto la ballerina di lap dance: “Sono famosa su YouTube, sono stata una sexy star“, ha sostenuto in aula una 40enne cremonese, invalida al 100 per cento per un disturbo della personalità. Oggi la donna ha testimoniato come parte offesa nel processo contro il suo ex compagno, un 42enne residente a Cremona accusato di averla maltrattata in numerose occasioni. Con l’aggravante di aver commesso il fatto ai danni di una persona affetta da disabilità totale.

La coppia si era conosciuta su facebook e i due erano stati insieme dal maggio del 2022 al maggio del 2024. “Lui andava e veniva da casa mia”, ha raccontato la donna. “Mi picchiava perchè era alcolizzato. Io sono una pensionata invalida e mi sono pure trovata la pensione rubata. Ho l’amministratore di sostegno che mi versa sul conto ogni mese 500 euro. Li andavo a ritirare e me li mettevo nel borsello, ma poi a volte sparivano. Mi aveva anche minacciata, dicendomi che mi avrebbe tirato via il reddito di cittadinanza”.

L’avvocato Barrila’

Alla compagna, l’imputato avrebbe costantemente rivolto frasi ingiuriose: “Sei una p…, una mongola, una handicappata, tossica di farmaci. Se mi denunci te la faccio pagare, ti faccio spaccare la faccia da mia sorella, da mia madre e dalla mia ex”. “Lui mi ha detto che la sua ex si chiama Stella Caltagirone, appartiene a una famiglia importante che ha aiutato la famiglia Berlusconi a costruire Milano 2”. Su internet, però, appare solo la stella marina in ceramica di Caltagirone.

L’uomo avrebbe offeso anche la madre della 40enne. “Si intrometteva tutte le volte che la chiamavo e le diceva delle parolacce”, ha raccontato la donna in aula. “Non potevo avere amici, doveva esserci sempre anche lui”. “Non lavorava ed era ubriaco tutti i giorni”, ha continuato a raccontare l’ex ballerina. “Beveva birra, a casa e poi fuori. Alle 11 del mattino non è possibile essere così ubriaco da non stare in piedi”.

Nell’ottobre del 2022, durante un litigio, l’imputato avrebbe afferrato la compagna per il collo, stringendo la presa con il gomito, e poi l’avrebbe spintonata, tirandole i capelli e colpendola con pugni e schiaffi. “Sono andata tante volte in ospedale”, ha raccontato lei. “Lui è capace di fare le mosse militari“.

Due mesi dopo, a dicembre, sempre nel corso di una lite, l’avrebbe afferrata, stringendole il braccio intorno al collo, rendendole difficoltosa la respirazione, dopodichè, a fronte del tentativo di lei di liberarsi, l’avrebbe afferrata per il collo sbattendola contro il frigorifero.

Qualche ora dopo l’avrebbe picchiata, sferrandole pugni alla testa. “Io reagivo”, ha raccontato la donna. “Anche io l’ho preso per i capelli, ma lui mi ha schiacciato in terra e io non respiravo. Non mi sentivo più la schiena e le gambe. Mi sono difesa puntandogli un forchettone come fosse un coltello e l’ho colpito sul braccio con un mestolo. Ero esasperata. Scenate da baraccone, in casa mi ha spaccato tutto”.

L’ultimo dell’anno del 2022, dopo essere stato allontanato dall’abitazione perchè ubriaco, l’uomo avrebbe tentato di sfondare la finestra per riuscire ad entrare, per poi riprovarci più tardi sferrando calci al portone e intimando alla donna di aprirgli.

Il primo febbraio del 2023, dopo averla ingiuriata, l’avrebbe ancora una volta afferrata per i capelli, facendola cadere e trascinandola per l’appartamento e facendole sbattere la testa contro un mobile della camera da letto. Quello era stato l’ultimo episodio di violenza.

Attualmente i due ex compagni si sentono e ogni tanto si vedono ancora. “Da quando ha smesso di bere è cambiato da così a così“, ha raccontato la 40enne. “Si è scusato per come si è comportato, ma io faccio fatica a perdonarlo”.

Il processo nei confronti del 42enne, assistito dall’avvocato Michele Barrilà, va avanti. Altri testimoni saranno sentiti nell’udienza del prossimo 31 marzo.

Sara Pizzorni

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...