Cronaca

Maturità 2025: ragazzi premiati
al liceo Aselli di Cremona

Alcuni momenti della premiazione al liceo Aselli

Sorrisi, strette di mano, qualche battuta e fotografia per suggellare al meglio un percorso lungo cinque anni.

Momento ufficiale nel pomeriggio di lunedì nell’Aula Magna del Liceo Scientifico Aselli di Cremona, dove una sessantina di maturandi sono stati premiati durante un’ormai tradizionale cerimonia. A consegnare un particolare regalo, una stampa realizzata per l’occasione dalla fumettista e illustratrice di fama nazionale Vanna Vinci, il preside Alberto Ferrari e alcuni docenti dell’Istituto.

“Si chiudono cinque anni veramente importanti per questi ragazzi – commenta il dirigente scolastico al termine della cerimonia – anche perché non dobbiamo dimenticare che la scuola semina molto più di quello che può raccogliere. La speranza, l’auspicio forte è che per questi ragazzi sia stata un’esperienza di apprendimento e di crescita, umana e personale, bella e importante anche se impegnativa, perché in fondo tutte le cose belle bisogna conquistarle”.

Una seconda tranche di maturandi verrà premiata durante un momento analogo nel pomeriggio di venerdì. Un quinquennio, quello vissuto dai ragazzi protagonisti, iniziato forse non nel migliore dei modi: era infatti il mese di settembre del 2020 nel pieno della pandemia da Covid.
Durante un discorso iniziale rivolto ai giovani e le loro famiglie, un ricordo anche da parte del preside che ha preso servizio il liceo proprio in quel periodo.

“Siamo arrivati insieme al Liceo Aselli – prosegue Ferrari – io come dirigente e loro come primini. Era veramente un periodo in cui non sapevamo cosa avremmo potuto fare il giorno dopo: siamo quindi cresciuti insieme, davvero ognuno mettendoci il proprio in una relazione (perché la scuola è sempre prima di tutto relazione) sempre più ricca e soddisfacente per tutti”.

“Ciò che vogliamo lasciare – conclude il professore – è il ricordo di quello che sono stati loro per la scuola: credo che davvero tutti abbiano contribuito, ciascuno con la sua peculiarità, con le sue caratteristiche, con la sua voglia di studiare più o meno, a rendere questo posto e le persone che ci lavorano migliori”.
Andrea Colla

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