Portesani dopo le parole di Galletti:
"Creazione della fantasia"

Dopo l’intervista a Cremonaoggi sul bilancio politico del primo anno di Roberto Galletti, segretario cittadino del Pd, è intervenuto Alessandro Portesani portavoce della Lista civica ‘Novità a Cremona e capogruppo della stessa lista in Consiglio comunale. “Leggere il bilancio della Giunta Virgilio dettato alla stampa da Roberto Galletti, segretario cittadino del PD, è come leggere un’aggiornata versione de “Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie’ ben noto romanzo per l’infanzia di Lewis Carroll. Tutto bello. Tutto meraviglioso. Tutto è però creazione della fantasia. La realtà delle cose è radicalmente diversa: opposta direi. E si vuole chiedere conferma di questa drammatica situazione reale lo si può chiedere ai cremonesi, oramai esasperati da questa amministrazione” scrive
“Il dettaglio è da far tremare i polsi”, incalza Portesani. “Galletti parla di grandi progetti. I lavori a Palazzo Grasselli sono fermi da anni. I cantieri con fondi del Pnrr, oltre a provocare disagi per una disastrosa programmazione, sono in ritardo da anni, vedi largo Moreni che ha accumulato ulteriori rallentamenti e fino ad agosto la circolazione resterà impazzita. Si parla di grandi contenitori. ‘Giovani in centro’ (20 milioni di euro) è poco più che un’araba fenice. I lavori dovevano partire a maggio. A luglio tutto è fermo. Il progetto, già claudicante dall’inizio, è finito sotto la lente di ingrandimento dei tecnici che ne hanno bocciato intere parti. Tempi di realizzazione? Non pervenuti. La ristrutturazione di Santa Maria della Pietà: finita fuori dai radar. Ancor peggio Palazzo Cittanova. Dopo la clamorosa magra del trio Galimberti, Virgilio, Burgazzi sul finanziamento regionale mai incamerato, ora il ripristino è tornato nel tradizionale cono d’ombra. Sulla questione della Fornace Fazzi è meglio stendere un velo pietoso. Cantieri in alto mare con più cambi di casacca di aziende e proteste vibranti del Laboratorio del cotto che ritiene inadeguato il tiro”.
“Sul ripristino ambientale Galletti sembra vivere a Cremona, non però quella in Lombardia. ma quella a Pittsburgh, in Pennsylvania. Poco è stato fatto. Tante le proteste dei cittadini per gli alberi piantati. La manutenzione dei parchi è un giorno sì e l’altro pure sulle pagine dei media come esempio di cattiva gestione. Sul sociale ed educativo lo scivolone sull’appalto per l’assegnazione degli educatori a bimbi disabili è macchia indelebile. L’amministrazione ha dovuto rifare tutto dopo lo stop imposto dai giudici del Tribunale. I cinquanta milioni sulla partita educativa sembrano essersi persi in rivoli infiniti e poco produttivi visti i risultati che, di riflesso, hanno sul tema sicurezza in tema di baby gang”, spiega Portesani.
“Poi – appunta il portavoce di Novità a Cremona – ci sono altri casi eclatanti. La destinazione dei fondi Tamoil. La gestione da principianti della piscina comunale. Le condizioni delle strade con buche ciclopiche. La situazione del Museo dove quando piove le tele del Cinquecento rischiano di essere bagnate. E quando c’è il sole si temono danni ai pigmenti visto che ci sono nel salone oltre 30 gradi . E per continuare, il muro da abbattere viale Po. Il ponticello sul Morbasco lasciato oramai al suo tragico destino. Le continue sofferenze per la gestione della sicurezza in città”.
“E per concludere suggerirei a Galletti – conclude ancora Portesani – di ascoltare bene il partito. I mal di pancia dei cattolici non solo del Pd ma anche delle altre liste sono più evidenti, soprattutto quando in aula arrivano mozioni tra le più disparate e che toccano l’etica che proprio cattolica non è. Il sogno è finito Galletti. Si torni alla realtà”.