Cronaca

"Guerra" tra tassisti: 45enne
a processo per violenza privata

Un tassista di 45 anni è finito a processo con l’accusa di violenza privata. Per la procura, Marco, l’imputato, avrebbe impedito al collega cremonese Luca, 54 anni, di continuare la propria corsa, parandosi davanti a lui con il suo mezzo e ostruendogli la corsia di marcia. I fatti risalgono al 28 giugno del 2022 e sarebbero accaduti in via Dante all’altezza della stazione dei treni.

L’imputato era sceso dal mezzo e dopo essersi avvicinato al collega, che era rimasto in macchina, l’avrebbe minacciato, dicendogli: “Ti ammazzo, ti spacco la faccia, io non sono come gli altri tassisti di Cremona”, puntandogli contro il viso il dito indice della mano destra.

L’avvocato Bracchi

Quel pomeriggio, Luca, fermo in prossimità dell’incrocio tra via Palestro e via Dante, aveva notato arrivare il collega che aveva a bordo una cliente. Una donna che Luca conosceva, in quanto mezz’ora prima, durante una corsa, non gli aveva pagato la chiamata e la sosta a Castelvetro Piacentino. Luca lo aveva riferito al collega, che a sorpresa si era risentito. Secondo l’accusa, Marco era sceso dal taxi e mentre Luca era al telefono con un altro collega, si era avvicinato al finestrino del guidatore, minacciando il tassista.

Luca ha sporto querela e a processo si è costituito parte civile attraverso l’avvocato Simona Bracchi, che per il suo assistito chiede danni per 5.000 euro, mentre l’imputato è assistito dall’avvocato Guido Calatroni. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 15 ottobre.

Sara Pizzorni

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