Ponte di Castelvetro: il limite
torna alle 20 tonnellate
Sono passati solo poco meno di due mesi e il limite torna già a rialzarsi.
Da qualche giorno, infatti, è finito il divieto, imposto da Anas lo scorso marzo, per il transito dei mezzi pesanti superiori alle 7.5 tonnellate sul ponte in ferro sul Po che collega Cremona a Castelvetro.
Il tetto massimo di peso torna quindi alle 20 tonnellate.
I lavori di messa in sicurezza dell’infrastruttura, nel frattempo, proseguono: a spiegare più nel dettaglio la situazione è il Sindaco del comune piacentino Silvia Granata.
“Il tonnellaggio è stato riportato alle 20 tonnellate – commenta il primo cittadino – dopo i quasi due mesi di restrizione alle 7,5 tonnellate per dar modo di fare i lavori più delicati dal punto di vista dell’impatto delle vibrazioni”.
“Ora i lavori procedono – aggiunge – con la sostituzione dei nodi delle travi principali al di sotto della carreggiata, quindi senza impatto alla circolazione stradale; un lavoro che si protrarrà ancora per qualche tempo. Siamo ancora in attesa di capire se, e soprattutto quando, partiranno invece i lavori sulla carreggiata: come dico da tempo, sto facendo forza presso tutti gli enti perché concentrino il senso unico alternato relativo ai lavori della provincia con l’impatto che avranno gli interventi di Anas che ha nel frattempo finanziato con 8,5 milioni altri lavori”.
Contatti continui quindi da parte dell’amministrazione con gli enti preposti come Anas e le diverse province interessate. Il tutto per tentare di dare quanto prima risposte certe con un particolare occhio di riguardo verso commercianti e residenti.
“Il ponte – prosegue Granata – anche come impalcato e come nastro stradale, ha assolutamente bisogno di manutenzioni. Lo sanno bene sia la provincia che Anas che io chiamo periodicamente per fare i famosi interventi puntuali, che tengono quel che tengono”.
“È chiaro – conclude – che devo adeguarmi un po’ alle tempistiche di questi enti. Anas ha un contratto firmato con un’impresa che ha le sue modalità di gestire il cantiere; io continuo a monitorare e ad avere speranza, soprattutto per riuscire a dare dei tempi ai commercianti di Castelvetro che sappiamo che tanto gravitano su Cremona”.
Andrea Colla