Giovani in centro: l'antropologo
Andrea Staid ospite di Arcipelago
L’importanza del tema dell’abitare, tra nuove forme più sostenibili e un equilibrio tra i diversi ecosistemi ambientali.
Queste alcune delle tematiche di “Dare forma al mondo“, l’ultimo libro dell’antropologo e docente universitario Andrea Staid, presentato in piazza Giovanni XXIII a Cremona.
A dialogare con l’autore, Denise Tshimanga della redazione di Scomodo, il collettivo editoriale indipendente nato nel 2016.
L’incontro, organizzato dal circolo Arcipelago, rientra nell’ambito dell’iniziativa “questa città non ha più pareti” che, tra musica, arte e presentazioni, si svolge nel corso del weekend proprio nella piazza cittadina.
“L’idea del mio nuovo libro – commenta Staid – è quella di parlare di una progettazione, di un pensiero delle forme che ci circondano: che sia l’architettura, il design, l’arte, che sia però un qualcosa che abbia una relazione con il resto del vivente. Una visione dove l’uomo non impone le forme, ma dialoga con tutto quello che lo circonda; quindi, con il paesaggio, con gli altri animali e chiaramente con gli abitanti delle città”.
Presente anche l’assessore cittadino Luca Burgazzi: l’evento è organizzato in collaborazione con il progetto di rigenerazione urbana “Giovani in centro“; perché i giovani vogliono e devono essere veri protagonisti.
“Oggi siamo qui in collaborazione con Giovani in Centro – afferma in merito Linda Feraboli, presidente del circolo Arcipelago -per descrivere che forma vorremmo dare noi al nostro mondo, con particolare attenzione a questi spazi di Piazza Giovanni XXIII, una volta che i lavori di ristrutturazione e rigenerazione urbana saranno terminati. Noi vorremmo che questa piazza fosse una piazza popolare, aperta”.
“Io credo che i ragazzi – prosegue Andrea Staid – abbiano un grande peso nella costruzione del nostro futuro: sono proprio loro che capiranno al meglio quelle che sono le forme possibili, che non soltanto diamo al mondo ma che costruiamo insieme al mondo”.
Andrea Colla