Pieve d'Olmi, sull'aumento
della Tari scoppia il caso
Una discussione nata in palazzo comunale e proseguita nei giorni seguenti anche tra le vie del paese. Torna crescere a Pieve d’Olmi l’aliquota della Tari, la tassa sui rifiuti che dal prossimo anno segnerà un +9%.
A sancirlo, una delibera dell’ultimo consiglio comunale, per una decisione frutto anche del continuo aumento del costo dell’energia e della gestione del servizio.
Si tratterà, ad ogni modo, di una cifra tutto sommato sostenibile: una decina di euro per una famiglia di due persone.
A creare dibattito è stato però un particolare momento durante il consiglio comunale: secondo l’opposizione, capitanata dall’ex Sindaco Attilio Zabert oggi in minoranza, i consiglieri di maggioranza non sarebbero stati informati della vicenda. Un’ipotesi però smentita dal primo cittadino Stefano Guastalla.
Ed ora, con attacchi e parate, nel paese cremonese è scontro.
“Il problema non è tanto l’aumento – commenta in merito Zabert – perché, se le spese crescono è ovvio che anche le tariffe devono aumentare; la cosa grave è che il sindaco in Consiglio Comunale ha dichiarato che la tassa non sarebbe cresciuta. Durante la seduta ho chiesto l’intervento del segretario, affinché controllasse la documentazione, e anche lui ha dato conferma. A questo punto, il sindaco ha ritrattato: alcuni suoi consiglieri, in evidente imbarazzo, hanno evidenziato che lui avesse assicurato che la tassa non sarebbe aumentata”.
“I casi, quindi, sono due – prosegue il consigliere di minoranza – o lui aveva mentito, sia in Consiglio Comunale che ai suoi consiglieri, oppure che lo stesso sindaco non si fosse reso conto di quello che stanno andando a votare, che forse è altrettanto grave. Fare l’amministratore vuol dire essere delle persone serie: significa dire alla gente non quello che vuole sentirsi dire, che è populismo, ma la verità; e a volte la verità è scomoda e può anche farti perdere le elezioni, ma almeno hai la coscienza pulita”.
A stretto giro, arriva la risposta del primo cittadino di Pieve d’Olmi Stefano Guastalla.
“Smentisco tutto – afferma – tutti i consiglieri erano informati sul materiale che era stato loro consegnato e che viene consegnato periodicamente ad ogni consiglio; lo stesso materiale che avevano tutti, minoranza inclusa”.
“Quello che stupisce – aggiunge – è la teatralità che ha posto in essere la minoranza durante il Consiglio Comunale: è stata infatti questa a mettere in difficoltà alcuni consiglieri, ma si è trattato comunque di una difficoltà momentanea e provvisoria, subito superata”.
A proposito dell’aumento dell’aliquota Tari, il sindaco commenta: “è una scelta che arrivata da Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ndr) e alla quale Casalasca Servizi (gestore del servizio rifiuti, ndr) si è dovuta adeguare. Certo l’aumento c’è stato, ma a differenza del passato la nostra amministrazione ha messo in atto, e sta ponendo in essere, strategie tali per riuscire ad aiutare i cittadini a diminuire la Tari. Tutto questo sarà possibile grazie al recupero crediti, ad una riduzione dello spazzamento delle strade (con l’assunzione di un nuovo cantoniere) e ottimizzando il servizio di raccolta rifiuti”.
Andrea Colla