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Cremonese, Nicola: “Desideriamo
mantenere la categoria”

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Presentato ufficialmente il nuovo allenatore della Cremonese Davide Nicola. Il tecnico ha parlato della stagione che attende i grigiorossi, al fianco del Direttore Sportivo Simone Giacchetta.

Ad aprire la conferenza il vice presidente della Cremonese, il dott. Maurizio Calcinoni: “Oggi è una tappa importante perché si apre una nuova stagione, con la presentazione di Nicola e la riconferma di Giacchetta. Porto i saluti del Cavalier Giovanni Arvedi, che dal 2007 guida la nostra società, società che è cambiata molto nel tempo, ma grazie alla sua determinazione, tenacia e disponibilità, la Cremonese è cresciuta molto. E’ grazie a lui se siamo qui a parlare di una nuova stagione. Negli ultimi 4 anni ci siamo resi protagonisti di due promozioni, una finale e semifinali di Coppa Italia. Anche il settore giovanile è importante per noi e stiamo facendo cose importanti. L’obiettivo è chiaro, la salvezza, che cercheremo di ottenere con un certo tipo di gestione. Giacchetta è con noi da 5 anni, è stato riconfermato per il lavoro svolto, l’impegno e la professionalità. Abbiamo cercato di migliorarci, inserendo giovani e capitalizzando con giocatori di proprietà. Sottolineo che Mister Nicola è stato voluto da tutti, compresa la piazza, e siamo riusciti a portarlo a Cremona. Un saluto particolare va ai nostri tifosi, alla curva sud per la sua costante presenza in casa e trasferta, per il grande traino che è stato per tutti i settori. Oggi parte la campagna abbonamenti, avete visto il claim, ci auguriamo che lo stadio sia sempre pieno perché è un fattore determinante”.

Ha preso poi parola Davide Nicola: “Sono altamente motivato per due motivi: l’umiltà e la determinazione con cui sono stato cercato, la piacevole scoperta di una realtà che non avevo mai assaporato, le strutture, le idee che ci sono dietro, le potenzialità costruite nel tempo. E’ una realtà dove i professionisti sono molto seri, io mi muovo in base a quelle che sono le mie emozioni, ed è quello che ho provato parlando con il Cavalier Arvedi, sapevo della sua importanza, ma non avevo mai avuto il piacere di parlare con lui. Mi ha fatto sentire presente nel contesto con grande naturalezza. Siamo consapevoli che affronteremo un campionato difficile, io ho chiesto grande attenzione a non smuovere, questi 10 giorni voglio conoscere i giocatori che ho a disposizione, scoprire. Nessuna fretta, grande attenzione e consapevolezza, dovremo completare la rosa portando giocatori motivati. Questa è la sfida che mi ha mosso, costruire qualcosa insieme alle persone, con umiltà ma con ambizione. Il primo desiderio è quello di mantenere la categoria. Noi siamo qui ed esistiamo perché c’è gente che ci guarda, è fondamentale eche la gente possa appassionarsi. E’ importante conoscerci tutti”.

Su quali tasti batterà Nicola inizialmente: “Si apre in me una curiosità incredibile, a oggi i miei giocatori sono questi, proprio oggi inizia tutto. Questo è un percorso che deve portare a sacrifici, poi avremo modo di conoscerci. Sulla mia figura aleggiano diverse situazioni, come quella del collezionista di salvezze. Sono un professionista serio e dedito al lavoro, non porto nessuna ferita da Cagliari, avevamo idee diverse e quindi è stato un bene essere uomini e percorrere strade diverse. Ci sono modi e tempi per partecipare alle cose, servono giocatori che sappiano dove vengono e che abbiano voglia di raggiungere l’obiettivo”.

Nicola prosegue sull’importanza del gruppo: “Il progetto è funzionale all’obiettivo, le cose possono andare in diversi modi, a volte vanno bene o male, questo non deve spaventare. Devo credere in quello che faccio, devo sapere che c’è fiducia reciproca. Io mi concentro sui pregi”.

Il tecnico ha poi parlato del ritiro e delle emozioni: “Io non ho centrato obiettivi, sono stato attore partecipante. Il 60% delle mie avventure le ho fatte dall’inizio, i ritiri sono cambiati rispetto al passato. Partiremo oggi con test fisici, tecnici e tattici, cercando di dare principi di gioco. La prima settimana sarà così. Io non sono diverso da ciò che state vedendo, credo nelle relazioni, nel lavoro che si fa in campo, l’emozione fa parte di tutto”.

Poi un commento su Vazquez, arrivato al Centro Arvedi in mattinata: “Franco è un giocatore che si conosce, ha una storia importante, c’è grande curiosità da parte mia, l’ho sempre visto da avversario. E’ un giocatore maturo che ha ancora l’ambizione, è un giocatore apprezzato, non solo dalla società. Non mi posso esprimere ora: è un giocatore di calcio, abile a vedere linee di passaggio che non tutti vedono, ha anche acquisito duttilità tattica”.

“Le aspettative le abbiamo tutti – prosegue Nicola – per primi su noi stessi, sono qui con l’aspettativa di raggiungere questo obiettivo, che andrà visto nell’anno. Per chi ci crede spacciato: è un problema loro, dovremo trovare delle condizioni per completare la squadra, ma senza fretta, servono giocatori funzionali a salvarci. Questa è una società che ha storia e competenza, si tratta di costruire insieme una squadra che abbia le caratteristiche per conquistare la salvezza. Serve un organico per raggiungere l’obiettivo. Non sono schiavo di un sistema di gioco, ma ho usato molto il modulo utilizzato dalla Cremonese nella passata stagione. In corso d’opera poi valuto i principi di gioco. Dobbiamo fare attraverso idee, costruzione, ambizione e fiducia. Non ho formule magiche, ma serve condividere il percorso e rendersi conto della difficoltà, questa è la cosa più importante”.

Queste le parole invece Direttore Sportivo Simone Giacchetta, alla sua quinta stagione in grigiorosso: “Ringrazio la società, questo è il secondo campionato in A che andremo ad affrontare, è un traguardo storico ed è bello condividerlo con la nostra grande tifoseria che ci ha dato una spinta in più. La proprietà è sempre stata vicina alla squadra, inizia una stagione di Serie A che farà parte della storia della Cremo, una stagione alla ricerca di dare il meglio di noi stessi, cercando di dimostrare di meritare la categoria. Siamo una neopromossa, l’ultima di B ad essere promossa in A, sappiamo che dobbiamo scalare una montagna, mentalmente dobbiamo affrontare un percorso pieno di difficoltà che però ci daranno energia. Con la Serie A abbiamo pensato subito di coinvolgere una grande persona e un ottimo allenatore per la categoria, soprattutto per quanto dimostrato in questi anni. Non ha bisogno di presentazioni, ha avuto la possibilità di conoscerlo anni fa, abbiamo giocato insieme al Genoa: ha fatto un percorso di alto livello, siamo tutti contenti di averlo qui come nostro allenatore. C’è entusiasmo e voglia di dimostrare”

Poi sul mercato: “Ci saranno tanti tira e molla. Squadre di vertice di B si stanno interessando ai nostri giocatori. Nelle prossime due settimane capiremo molto. Pensiamo a innesti di categoria in tutte le zone di campo, ma diamo importanza ai calciatori presenti ora”.

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