Disperso, ricerche proseguite tutto
il giorno in un'area di 17 chilometri
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Sono proseguite per tutto il giorno, per ora senza esito, le ricerche di un uomo residente in provincia di Lodi, un 40enne di nazionalità italiana, D.F. originario della Calabria ma residente a Codogno, scomparso nei giorni scorsi, con un immenso spiegamento di forze, coordinato dalla Prefettura di Cremona, e che ha visto lavorare affiancati i Vigili del Fuoco, i volontari della Protezione Civile e i Carabinieri.
Punto di partenza, il posto di comando avanzato allestito in via Roma, nella zona dell’Ente Fiera di Grumello, dove sono convogliate le squadre di ricerca, con l’ausilio di Vigili del Fuoco provenienti anche da altre province.
Da scandagliare palmo a palmo un’area che si estende per 17 chilometri, ossia la distanza di copertura della cella alla quale si è agganciato per l’ultima volta il disperso, intorno alle 16 di sabato pomeriggio. Le ricerche si sono concentrate soprattutto lungo l’Adda e il Serio Morto, e hanno richiesto anche l’ausilio di un elicottero proveniente da Bergamo, che ha sorvolato ripetutamente la zona.
Una scomparsa che porta con sé un alone di mistero, che parte dal ritrovamento di un giovane, sabato sera, ferito e in stato confusionale. Sarebbe stato lui, un 30enne, a raccontare agli investigatori di essere stato in compagnia di un amico, che poi era sparito in auto, senza però riuscire a fornire informazioni sulla sua sorte. L’auto del 30enne, ora ricoverato in ospedale, è stata poi rinvenuta a Pizzighettone.
Di qui, le ricerche, scattate domenica, nel primo pomeriggio. L’area da scandagliare risulta particolarmente impervia, e quindi tutt’altro che semplice. Nelle prossime ore verrà deciso se proseguire le ricerche anche durante la notte, o se riprenderle martedì mattina. lb