Cremo, Pezzella: "Qui per la storia
del club e per mister Nicola"
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Giuseppe Pezzella è uno dei volti nuovi della Cremonese per la Serie A 2025-2026. Un terzino sinistro esperto, che in carriera ha giocato solamente in Serie A, fortemente voluto dal tecnico Davide Nicola.
Perché hai scelto la Cremonese?
“Ho scelto la Cremonese soprattutto per la storia di questo club, per le ambizioni che ha e anche per la presenza di mister Nicola, che mi ha subito convinto a trasferirmi in grigiorosso. Già dalla prima chiamata ricevuta dalla Cremonese ero subito molto motivato”.
Quale è stato il primo impatto con lo spogliatoio, l’ambiente grigiorosso e i nuovi compagni di squadra?
“I miei compagni di squadra sono fantastici. Mi hanno messo subito a mio agio. Mister Nicola lo conoscevo già. Quindi è come se fossi qui alla Cremonese già da moltissimo tempo”.
A Cremona, come hai già sottolineato, ritrovi mister Nicola. Parlaci un po’ di lui. Che tipo di gioco ci dobbiamo aspettare? Ritrovi anche Grassi, che è stato tuo compagno di squadra all’Empoli.
“Il mister credo che ormai tutti lo conosciate. E’ una persona molto determinata. Applica un calcio molto verticale. E’ un vero e proprio martello su alcune cose. E poi è una persona vera e oggi in questo mondo non è facile trovarne. Alla Cremo ritrovo anche Grassi, con il quale da anni ormai condivido lo stesso spogliatoio. Ci sono tutti i presupposti per fare bene”.
Nella tua carriera hai giocato soltanto in Serie A e molto spesso con l’obiettivo di doverti salvare. Per una neopromossa come la Cremo esiste una ricetta da seguire per raggiungere questo obiettivo?
“Bisogna restare sempre uniti, perché nell’arco del campionato arriveranno sicuramente momenti di difficoltà. E in quei casi non bisogna perdere la lucidità, la voglia di sacrificarsi e stare insieme, tutti uniti. Soltanto così ti puoi salvare in Serie A. Sappiamo tutti che è un campionato molto difficile. Ma penso che l’unione di intenti possa fare la differenza”.
Quali ritieni siano i tuoi punti di forza? In quale posizione preferisci giocare: terzino in una difesa a quattro oppure quinto di centrocampo?
“Io nasco terzino in una difesa a quattro, ma tante volte ho fatto il quinto. Non mi cambia la vita giocare in un modo piuttosto che nell’altro. Sono un giocatore di gamba, al quale piace offendere. Negli ultimi anni sono migliorato molto in fase difensiva perché il campionato ti porta ad avere una crescita, soprattutto a livello difensivo. Ogni anno è difficile confermarsi in questa categoria, quindi ogni anno è una sfida”.
Cosa ti senti di promettere ai tifosi della Cremonese?
“Le promesse non mi piacciono molto. L’unica cosa che possiamo promettere è quella di non mollare mai, di uscire dal campo sempre con la maglia sudata. Poi sarà il campo a dare il suo verdetto”.
Mauro Maffezzoni – Inviato a Livigno