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Quella che sta prendendo forma
è una Cremo di esperti di Serie A

Un contrasto in allenamento tra i nuovi acquisti Pezzella e Baschirotto (Foto Studio B12)

Sta nascendo una Cremonese di categoria. La strategia seguita per costruire la squadra era apparsa subito chiara, ma è stata confermata più che mai dagli ultimi rinforzi approdati alla corte di mister Nicola. L’ultima volta in Serie A, nella stagione 2022-2023, le cose non erano andate bene e i grigiorossi rimediarono subito la retrocessione. Facendo tesoro degli errori commessi in quell’annata, la Cremo sta seguendo una strada completamente diversa nella costruzione della rosa.

Si potrebbe dire che la parola d’ordine è esperienza. A partire da quella della guida tecnica scelta per la prossima Serie A. Basta scommesse, come fu quella di Alvini, per affidarsi a un tecnico come Nicola, che negli ultimi anni ha sempre allenato nella massima serie, ottenendo salvezze (anche clamorose) in diverse piazze.

Anche la scelta dei rinforzi segue questa strada. Basta giocatori provenienti dall’estero e alla prima esperienza in Italia. Piuttosto finora gli innesti sono tutti provenienti dalla Serie A. A parte i giovani Floriani Mussolini e Nava, la conferma di Vazquez è quella di un giocatore di qualità che in carriera ha giocato in diversi club ai massimi livelli. E, a seguire, a Cremona sono arrivati dall’Empoli Grassi e Pezzella, due giocatori che in carriera hanno giocato solo ed esclusivamente in Serie A, molto spesso con l’obiettivo di doversi salvare, e che dunque conoscono bene la missione che la Cremo dovrà centrare nel prossimo campionato.

Questa settimana ha poi regalato altri tre innesti di primo piano per la massima categoria del calcio italiano: il portiere Audero, l’ala sinistra Zerbin e poi il grande ritorno del possente difensore centrale Baschirotto, reduce da tre salvezze in A conquistate da capitano a Lecce. E non finisce qui. Perché il calciomercato, che resterà aperto fino al primo settembre, regalerà certamente altri innesti di categoria.

Quella che sta nascendo sulle basi del gruppo che ha conquistato la promozione è una rosa che conosce bene la Serie A. Una via diversa rispetto a tre anni fa, quando la squadra era stata costruita con un’altra filosofia. Il calcio non è matematica, quindi non si può avere la certezza che la nuova strategia intrapresa porterà ad altri risultati. Ma la politica seguita dalla società non fa una piega. Chi meglio di chi conosce già la categoria può riuscire nell’impresa di conquistare la salvezza in Serie A?

Mauro Maffezzoni – Inviato a Livigno

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