E' una Cremo che inizia a mettere
in luce le idee di gioco di Nicola
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Per la Cremonese il ritiro di Livigno si è chiuso con buoni spunti offerti dall’amichevole contro la Pro Patria. E’ vero che tra le due squadre c’erano due categorie di differenza, ma il calcio rischia sempre di regalare sorprese, soprattutto in questo periodo della stagione, quando la preparazione atletica è in pieno svolgimento e si fa sentire nelle gambe.
Il rischio di incappare in brutte figure è dietro l’angolo, ma i grigiorossi hanno superato a pieni voti l’esame, senza concedere in pratica nemmeno un’occasione agli avversari. Fase difensiva ok quindi, ma anche quella offensiva ha fornito indicazioni positive.
A parte il risultato, che poteva anche essere più ampio, a contare sono i progressi mostrati rispetto alla prima uscita contro il Torino. Perché per usare parole care al tecnico Nicola a contare è “il percorso di crescita” che la squadra deve intraprendere nel cammino che porta ai primi impegni ufficiali della stagione, quando i risultati inizieranno a contare veramente.
In generale, nel test contro la Pro Patria si è vista una squadra che inizia ad assimilare le idee di gioco di Nicola: compattezza, aggressività, esterni che sappiano spingere senza trascurare la fase di copertura e verticalità. Anche gli ultimi arrivati in ordine di tempo (Pezzella, Audero, Zerbin e Baschirotto) hanno dato l’idea di essersi inseriti bene nel nuovo contesto in cui si sono trovati proiettati. Non a caso l’allenatore ha fatto partire tutti e quattro dal primo minuto, per accelerare ancora di più il loro adattamento.
Nel primo tempo, parlando dei singoli, ha fatto bene Bonazzoli (autore di un gol e di un assist che ha liberato davanti alla porta De Luca, che ha sfiorato la rete), ma anche Vandeputte (fonte inesauribile di assist per i compagni) e Baschirotto, che appena arrivato ha timbrato subito il cartellino con una marcatura che ha esaltato la sua fisicità e la sua bravura nel gioco aereo. Nella ripresa è piaciuta molto la catena di destra composta da Barbieri e Sernicola, che si sono alternati con perfetta sincronia nello spingere sulla fascia di competenza, ma si è mosso bene in attacco anche Felix, mentre Johnsen ha fatto vedere qualche numero dei suoi, senza però riuscire a trovare concretezza. Ora rimane un ultimo test, quello del 9 agosto contro la Reggiana, poi inizierà il calcio “vero” e lì bisognerà farsi trovare subito pronti, magari forti di ulteriori rinforzi che il mercato dovrebbe regalare prossimamente.
Mauro Maffezzoni – Inviato a Livigno