Gli alimentaristi: "Mercato e Torrone
insieme, benefici per entrambi"
Sono preoccupati ma vogliono essere costruttivi, gli alimentaristi del mercato ambulante, dopo l’uscita della notizia che i loro banchi potrebbero essere spostati – come una decina di anni fa – in viale Po nelle tre giornate di concomitanza con la Festa del Torrone, dall’8 al 15 novembre. Lo afferma Fabio Delledonne, sulla piazza cremonese da 16 anni con il truck di formaggi, che si fa interprete del pensiero di tanti suoi colleghi.
“La Festa del Torrone è un’opportunità per tutti, è l’occasione di lavorare di più in un momento in cui il commercio sta dando segnali più negativi che positivi, specialmente dall’inizio di quest’anno. Per questo essere ‘inglobati’ in una festa del genere a livello nazionale ci faceva molto piacere”. Nelle ultime edizioni gli alimentaristi posizionati in piazza S. Antonio Maria Zaccaria, tra il Battistero e il voltone di via Platina, non erano stati spostati dalla loro sede abituale. “Negli ultimi anni siamo sempre rimasti qua, abbiamo sempre lavorato bene. Un vantaggio per noi ma credo anche per la Festa: il mercato si tiene solo alla mattina, quando la Festa del Torrone è un po’ meno vissuta rispetto al pomeriggio e invece la nostra presenza rappresenta comunque un elemento attrattivo per il centro città. Dunque, secondo noi ci sono aspetti positivi per entrambi.
“Sicuramente decentralizzarci rispetto alla festa ci penalizza. I clienti abituali non ci trovano e manca il flusso legato al Torrone. Lo abbiamo sperimentato una decina di anni fa, tra 2012 e 2014 nei tre anni in cui il mercato venne dislocato in viale Po. E si è lavorato pochissimo”.
Per gli alimentaristi, all’epoca dislocati in via della Ceramica, quell’esperienza si rivelò negativa e ora, da quanto è trapelato sulle intenzioni dell’amministrazione e dell’organizzatore Sgp Grandi Eventi, temono che possa ripetersi. In programma c’è la commissione commercio su area pubblica il prossimo 25 settembre, in cui il Comune prospetterà le soluzioni logistiche.
“Vogliamo essere presenti alla Festa – conclude Delledonne – anche perchè negli ultimi anni la convivenza non ci sembra che sia stata peggiorativa per l’organizzazione, visto che ad ogni edizione i dati sulle presenze sono costantemente in ascesa. Noi non facciamo male alla festa e la festa fa bene a noi, ecco l’idea è questa qui. Questo è il messaggio che vorremo dare”.
L’assessore al Commercio Luca Zanacchi tranquillizza: “Ho convocato la commissione commercio su area pubblica proprio per rappresentare agli ambulanti le esigenze della Festa del Torrone e ragionare per trovare una soluzione condivisa. So che sono uscite voci di corridoio e posso capire che ci sia un po’ di fibrillazione, è comprensibile, è il loro lavoro. Ma il tema della seduta sarà proprio questo, condividere con loro le scelte, nulla verrà calato dall’alto, nella consapevolezza che la Festa del Torrone ha rappresentato quest’anno una serie di esigenze nuove rispetto al passato e l’esigenza di avere più spazio”.
Zanacchi ricorda che “lo spazio istituzionale dove le decisioni vengono prese è la commissione commercio su area pubblica, non sono le dichiarazioni estemporanee. L’abbiamo costituita proprio a questo scopo ed è stata convocata anche in occasione di altri parziali spostamenti. Quello sarà il luogo preposto per ragionare insieme a tutte le associazioni di categoria”. gb