Arte del '900 protagonista della
festa di Fondazione Città di Cremona
Si terrà domani sabato 11 ottobre in Fondazione Città di Cremona, la tradizionale festa che si svolge ogni anno in prossimità della ricorrenza di San Francesco d’Assisi, simbolo di carità. Un’occasione per la comunità cremonese di conoscere l’impegno che Fondazione, erede degli Istituti di beneficienza dei secoli passati, sul fronte dell’assistenza alle fragilità.
A partire dalle 10:30 presso la sede di piazza Giovanni 23°, il presidente Giuseppe Foderaro illustrerà le attività messe in campo a sostegno del welfare cremonese e i progetti in corso; inoltre verranno consegnati i premi alle associazioni di volontariato che hanno partecipato all’ultimo Bando per progetti sociali.
L’evento è libero e aperto a tutta la cittadinanza e si concluderà con un aperitivo offerto dalle Fornelle.
Nel pomeriggio, alle 17, ancora porte aperte in Fondazione per conoscere la collezione di opere d’arte del Novecento di proprietà dell’ente a cura del conservatore Raffaella Colace.
“I doni degli artisti cremonesi (o di loro eredi) ricevuti dalla Fondazione Città di Cremona nel 2005, in risposta alla “chiamata” formulata dall’allora Presidente Umberto Lonardi, hanno contribuito ad arricchire la collezione già esistente, dotandola di opere che illustrano il panorama ampio e variegato del mondo artistico locale di secondo Novecento”, spiega Colace. “Fu in quell’occasione, tra l’altro, che nel Palazzo della Carità vennero allestite le sale espositive dedicate al Novecento, che costituiscono l’unico spazio dedicato all’arte di quel secolo in città”.
L’iniziativa di domani pomeriggio vuole essere un momento di conoscenza, o riscoperta, della storia artistica cremonese dell’ultimo quarto del Novecento, con alcuni dei suoi protagonisti che, in questo caso, sono anche i donatori delle opere.
“Arte e dono” sono quindi l’oggetto di questo evento. “È da questo binomio, d’altro canto – aggiunge Colace – che nei secoli è venuta formandosi buona parte del ricco patrimonio della Fondazione, in cui si conserva la memoria non solo degli artisti e delle loro opere, ma anche di chi le ha donate”.
“Ricordare la call for artists, come si direbbe oggi, lanciata nel 2005, vuole essere l’occasione per accarezzare l’idea di una nuova chiamata rivolta a quegli artisti cremonesi delle generazioni posteriori che si siano distinti per la loro ricerca e per la loro attività espositiva nei primi decenni del XXI secolo. Sarebbe questo un modo per far sì che Fondazione continui a tenere le fila dell’arte cremonese contemporanea, arricchendo le proprie collezioni per farsi testimone e custode della storia artistica e culturale della città e del suo territorio, anche in relazione alle tendenze e agli esiti dell’Arte nazionale e internazionale di questi ultimi decenni.
In occasione dell’evento – e successivamente nei giorni di mercoledì 15, 22, 29 ottobre dalle ore 11:00 alle ore 15:00 in presenza della curatrice – tutte le opere donate nel 2005 saranno visibili, in parte esposte nell’ingresso del palazzo della Carità e in parte ‘valorizzate’ all’interno delle sale del Novecento.