Cronaca

Incidente Cremosano: morto
il maresciallo Davide Fadenti

A sinistra l'incidente, a destra il maresciallo Fadenti

Si chiamava Davide Fadenti, ed era un maresciallo Maggiore del Nucleo Investigativo Carabinieri del Comando Provinciale di Pavia, la vittima dell’incidente mortale verificatosi giovedì sera a Cremosano. L’ufficiale, 52 anni, era in forze a Pavia dal 2015 ed era specializzato nel gestire le denunce dei Codici Rossi. Con la sua specializzazione in criminologia forense, era soprannominato “lo psicologo delle donne”.

Arruolatosi nell’Arma nel 2000, ha vissuto i suoi 25 anni di servizio partendo dal Battaglione Carabinieri Lazio, per poi arrivare in Provincia di Pavia nel 2005, dopo avers perato l’allora cors biennale presso la Scuola Marescialli di Firenze. Per 10 anni era stato addetto alla Stazione Carabinieri di Belgioioso, quindi, nel 2015, era approdato al Nucleo Investigativo dove, anche grazie alla sua laurea in Psicologia e al Master di II livello in Scienze Crimonologico-Forensi, conseguito presso l’Universita dell Sapienza di Roma, era stato punto di riferimento quale militare addetto ai rilievi tecnici e al repertamento, in particolare nei casi di crimini violenti.

L’INCIDENTE

Fadenti era in visita alla madre, residente nel Cremasco, e giovedì sera era uscito per portare il cane a fare una passeggiata nei pressi del cimitero. Ma dopo essere sceso dal suo furgone si era accorto che il mezzo, sul quale evidentemente non era stato inserito il freno a mano, continuava ad avanzare, e ha quindi tentato di salire per fermarlo. Tuttavia la portiera, rimasta aperta, ha urtato contro un palo della luce, che l’ha fatta chiudere, schiacciando il 52enne sul montante del furgone. A nulla sono valsi i tentativi di salvarlo.

IL CORDOGLIO DEI COLLEGHI

Grande il cordoglio da parte dell’Arma di Pavia, che lo ha ricordato in una nota. “I colleghi lo ricordano per il suo quotidiano, costante e professionale impegno nell gestione e lotta ai reati in materia di violenza di genere, per cui Davide Fadenti aveva un preparazione specifica di eccezionale spessore” si legge nel documento.

“Oltre che per le indubbie doti professionali, i colleghi e amici piu stretti, lo icordano per la su umanita, la sua gentilezza e il suo innato ottimismo nell’affrontare anche le si azioni piu difficili. Davide Fadenti aveva sempre una parola gentile per tutti, inflessibile con chi maltrattava, abusava o usava la violenza sui soggetti piu fragili, ma un amico sincero, leale e sempre d sponibile per chi h avuto il privilegio di stargli accanto e conoscerlo”.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Pavia e gli amici del Nucleo Investigativo di Pavia, “si stringono ora attomo alla famiglia facendo sentire tutta la loro vicinanza ed il lo o affetto”.

Laura Bosio

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