Cronaca

La cremonese Matilde Bonetta
moderatrice alla FAO

Giovedì 16 ottobre presso la FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations), nell’ambito del World Food Forum e delle celebrazioni per l’80° anniversario dell’Organizzazione, la cremonese Matilde Bonetta, che lavora alla FAO come specialist on decent employment opportunities, ha moderato l’evento “Youth with disabilities as champions of inclusive rural transformation”, interamente dedicato al ruolo dei giovani con disabilità protagonisti della trasformazione rurale inclusiva.

L’incontro ha offerto uno spazio di confronto internazionale su come i giovani con disabilità, se adeguatamente sostenuti attraverso formazione accessibile, finanziamenti inclusivi e tecnologie assistive, possano diventare agenti di cambiamento nei sistemi agroalimentari e contribuire a comunità rurali più eque e resilienti.

L’evento, aperto dal Direttore della Divisione FAO per la Trasformazione Rurale e l’Uguaglianza di Genere, Benjamin Davis, ha visto anche gli interventi di Monica Romano, Senior Poverty and Inclusion Specialist e coordinatrice del tema trasversale sull’inclusione alla FAO, e di Libor Stloukal, Policy Officer e focal point per la disabilità.

Il panel — composto interamente da giovani con disabilità provenienti da contesti diversi — ha dato voce a esperienze concrete: una rappresentante del National Indigenous Disabled Women Association Nepal (NIDWAN), un giovane leader della United Disabled Persons of Kenya (UDPK) e una beneficiaria di un progetto FAO realizzato in Giordania, in collaborazione con Light for the World e l’Ufficio FAO di Amman.

Attraverso i loro interventi, i relatori hanno raccontato percorsi di emancipazione e inclusione nel mondo rurale, mostrando come l’accesso al lavoro dignitoso e la partecipazione alle decisioni siano strumenti chiave per abbattere le barriere e promuovere la piena partecipazione dei giovani con disabilità nello sviluppo agricolo sostenibile.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno della FAO per l’attuazione della UN Disability Inclusion Strategy (UNDIS) e del nuovo FAO Framework on Inclusion, che mira a integrare la disabilità come tema trasversale nelle politiche e nei programmi rurali, contribuendo così all’obiettivo “Leave No One Behind” dell’Agenda 2030.

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