Carcere: obiettivo reinserimento
lavorativo detenuti, 40 nuovi agenti
Istituzioni impegnate per il recupero e il reinserimento socio-lavorativo dei detenuti e di chi deve scontare pene alternative. Se ne è parlato su CR1 nell’ultima puntata di “Punto e a capo”. Tra gli ospiti, la direttrice del carcere di Cremona Giualia Antonicelli, che ha confermato l’arrivo di 40 nuovi agenti di polizia penitenziaria, anche se a breve potrebbero andarsene altrettanti per aver maturato il diritto al trasferimento.
Con il progetto “Restart” viene rilanciato il tavolo di lavoro permanente sull’esecuzione penale. Oltre ai detenuti, sono coinvolti anche i condannati alle misure alternative. Il tavolo è coordinato dall’assessore alle politiche sociali Marina Della Giovanna, ospite di “Punto e a capo”. L’obiettivo è quello di far incontrare domande e offerta, ma non solo.
“Inserimento lavorativo in funzione anti recidiva e poi una serie di problematiche legate in particolare alla situazione della casa circondariale, rispetto alle quali il livello locale non è decisivo, ma può fare attività di sensibilizzazione” ha detto Della Giovanna.
Sono coinvolte anche le associazioni di categoria. “Le abbiamo incontrate individualmente, poi le abbiamo invitate al tavolo e a luglio le abbiamo anche invitate in carcere insieme alla direzione” ha aggiunto Della Giovanna.
Un obiettivo importante anche perché i numeri parlano chiaro, come dice il Presidente dell’Ordine degli Avvocati Alessio Romanelli: “Chi ha avuto la possibilità di essere inserito in un contesto lavorativo, 2% di recidiva. Chi non l’ha avuto, 70% di recidiva. Sono numeri che parlano da soli”.
Fondamentale la collaborazione con il carcere. Giulia Antonicelli, direttrice del carcere di Cremona, ha detto: “Il lavoro che cerchiamo di fare è quello di garantire e di assicurare quanto più possibile un’occupazione lavorativa quando i detenuti sono all’interno della casa circondariale. Ma è chiaro che anche in un’ottica di prevenzione dalla recidiva, lo scopo è quello di assicurare la possibilità di accedere al mondo del lavoro una volta che si trovano all’esterno dell’Istituto”.
Trovare un’occupazione esterna consente anche di affrontare il problema del sovraffollamento delle carceri. “Una delle vie fondamentali per combattere il sovraffollamento è proprio quella che abbiamo individuato prima – ha spiegato Antonicelli -, quindi quella di trovare tutti quei sistemi che siano funzionali a garantire un’uscita del detenuto”.
Tra le più recenti attività extra in carcere, la visita dei ragazzi della Primavera della Cremonese. “E’ stato un momento che ha arricchito moltissimo la popolazione detenuta – ha raccontato Antonicelli -, ma credo anche la Cremonese, la squadra, perché effettivamente sono ragazzi che comunque hanno la stessa età. Molti ovviamente che hanno giocato erano ragazzi particolarmente giovani, si sono trovati ad affrontare una squadra, la cui prima squadra al momento è in Serie A, quindi sicuramente è stato un momento importantissimo”.
Intanto sono arrivati ben 40 nuovi agenti della Polizia Penitenziaria, ma il timore, tutt’altro che remoto, è che a breve se ne vadano altrettanti per aver maturato il diritto al trasferimento. “Sì è vero – ha detto Antonicelli -, sono arrivati da poco nuovi agenti, sono arrivati in 40. Abbiamo avuto un incremento di 40 agenti che sono arrivati dal 185° Corso e quindi, ovviamente, in questo momento abbiamo avuto un rinforzo. Speriamo rimangano”.
Giovanni Palisto