Provincia: nuovo Contratto
Collettivo Decentrato Integrativo
La FP CGIL di Cremona e la RSU della Provincia di Cremona hanno sottoscritto il nuovo Contratto Collettivo Decentrato Integrativo (CCDI), raggiungendo un importante risultato che valorizza il lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Ente.
L’accordo prevede un aumento concreto del fondo per il salario accessorio, anche grazie all’applicazione del Decreto PA, che ha consentito di ampliare le risorse disponibili per la contrattazione integrativa. Inoltre, quest’anno le risorse destinate alle progressioni economiche orizzontali sono state incrementate, permettendo a un numero maggiore di dipendenti di accedervi, compresi diversi colleghi che da anni attendevano il riconoscimento del proprio percorso professionale e dell’esperienza maturata nel tempo.
Un traguardo significativo che arriva grazie a un lavoro di squadra portato avanti con competenza, trasparenza e determinazione dalla RSU e dal costante supporto della FP CGIL Cremona.
«Abbiamo condotto una trattativa vera, fatta di confronto e responsabilità – sottolinea la Segreteria FP CGIL Cremona – ottenendo un incremento del fondo ben superiore alla proposta iniziale e una revisione del piano neve che redistribuisce risorse a vantaggio di tutto il personale. È un risultato che restituisce dignità e valore al lavoro pubblico e che arriva dopo anni di blocchi e difficoltà nella valorizzazione del personale».
La Segreteria FP CGIL Cremona e la RSU desiderano ringraziare il Presidente della Provincia, Roberto Mariani, e la Dirigente del Personale, Dott.ssa Barbara Faroni, per la disponibilità e l’attenzione dimostrate durante il confronto.
«Anche nei momenti più complessi – prosegue la FP CGIL – il Presidente e la Dirigente hanno garantito un dialogo costruttivo, riconoscendo la centralità del personale e la necessità di un confronto sindacale leale e concreto.»
La trattativa si è svolta in un contesto nazionale complesso, in cui le Province continuano a operare con organici ridotti e risorse limitate. In Lombardia resta aperta la questione dei Centri per l’Impiego.
La Regione è infatti l’unica in cui i CPI sono ancora gestiti dalle Province, una situazione anomala che continua a generare gravi problemi organizzativi, carichi di lavoro insostenibili, disservizi dovuti a sistemi operativi poco funzionali e una disparità retributiva ingiustificata rispetto ai colleghi del resto del Paese. La FP CGIL e la RSU stanno avviando tavoli di confronto per affrontare queste criticità e rivendicare una piena valorizzazione, nonché un adeguato riconoscimento professionale ed economico del personale dei Centri per l’Impiego lombardi.
Sul piano nazionale, la FP CGIL continua a rivendicare un vero rinnovo del CCNL Funzioni Locali, chiedendo aumenti salariali reali, valorizzazione delle professionalità e rafforzamento delle relazioni sindacali.
«Non abbiamo paura di non firmare un contratto che non sia dignitoso – conclude la Segretaria Organizzativa Chiara Agosti –. Il valore del lavoro pubblico passa dalla contrattazione, dalla presenza delle RSU e dalla coerenza delle organizzazioni sindacali. In Provincia di Cremona questo si è visto chiaramente: con unità e determinazione si possono ottenere risultati veri, per le lavoratrici e i lavoratori».