Cronaca

Workshop sulla sostenibilità
Un ponte tra ricerca e imprese

A Cremona, il workshop “Il valore della sostenibilità” segna un'importante evoluzione nel dialogo tra accademia e industria, affrontando tematiche cruciali legate alla sostenibilità e governance

L'aula Magna del Campus di Santa Monica

A Cremona si torna a discutere di sostenibilità con uno sguardo che unisce ricerca e impresa. La terza edizione del workshop “Il valore della sostenibilità” segna un passo ulteriore nella costruzione di un luogo stabile di confronto sulle sfide ambientali, sociali e di governance.

Un momento di confronto, organizzato nel Campus Santa Monica dell’Università Cattolica, che, come spiega il responsabile organizzativo Riccardo Torelli, nasce da un percorso avviato quattro anni fa: “Questo evento ha iniziato nel 2021 con la prima edizione, in cui abbiamo presentato alla comunità accademica italiana un libro che riuniva alcuni contributi della nostra facoltà sul tema della sostenibilità e dell’etica aziendale”.

Da allora, il workshop è cresciuto di visibilità e partecipazione perché il tema della sostenibilità non è più solo un oggetto di studio, ma un terreno di confronto sempre più centrale dentro e fuori l’università: “Ogni due anni riorganizziamo questo evento che tutte le volte ha un richiamo maggiore sul territorio nazionale”, sottolinea Torelli. Il programma, articolato in plenarie e sessioni parallele, conferma la vocazione scientifica dell’iniziativa.

La giornata ospita inoltre relatori di rilievo internazionale come Laura Spence (King’s Business School, UK) e Guido Palazzo (Université de Lausanne), segnando un respiro sempre più ampio rispetto alle prime edizioni, ma la novità più significativa è quella che coinvolge direttamente il tessuto produttivo: “Da quest’anno avremo una tavola rotonda in cui saranno alcune grandi aziende del territorio – aggiunge Torelli – per spiegarci proprio sul campo quello che stanno facendo, mettendo in pratica sulla sostenibilità sociale, ambientale e anche sul tema della governance”.

Accanto alle sessioni scientifiche e alla tavola rotonda con tre grandi aziende locali, nei corridoi del Campus sono stati esposti i lavori degli studenti, in un percorso di poster che ha attirato l’attenzione dei partecipanti. Gli elaborati hanno affrontato temi complessi con taglio critico e rigore metodologico:

Greenhushing, ovvero la scelta delle imprese di ridurre o evitare la comunicazione sui propri risultati di sostenibilità: gli studenti hanno analizzato cause, rischi, quadro normativo e ricadute competitive per le PMI.
Intelligenza artificiale nelle risorse umane, con un approfondimento sui bias algoritmici che possono generare nuove forme di discriminazione nei processi di selezione del personale. Il lavoro ha raccolto evidenze empiriche, casi aziendali internazionali e riferimenti normativi.
Geopolitica della sostenibilità, un’indagine su come guerre, migrazioni e instabilità nei Paesi produttori influenzino le catene del valore e le strategie ESG delle imprese.
Il costo umano del fast fashion, centrato sulle condizioni del lavoro nei Paesi terzi, con particolare attenzione al caso Zara e alle dinamiche tra trasparenza, responsabilità sociale e pressione competitiva.

Il Workshop è realizzato nell’ambito del progetto Cremona Agri-food Lab 2024-2026 con il contributo di Comune di Cremona, la Camera di Commercio di Cremona, la Provincia di Cremona e l’Istituto Gregorio XIV per l’Educazione e la Cultura.

Cristina Coppola

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