Cronaca

Il brutale pestaggio a "La Ciocco":
per il 19enne, condanna a 5 anni

Condanna a 5 anni per Davide, unico maggiorenne coinvolto nel brutale pestaggio di Filippo, barman al locale "La Ciocco". Sentenza accolta con soddisfazione dalla parte civile. "Sentenza giusta", per la parte civile

L'ingresso del locale di piazza Roma dove è avvenuta l'aggressione

Processato con il rito abbreviato, è stato condannato a 5 anni di reclusione Davide, 19 anni, l‘unico maggiorenne finito davanti al gup per il pestaggio, avvenuto lo scorso 23 febbraio, nei confronti di Filippo, 37 anni, barman al locale di piazza Roma “La Ciocco”, preso a calci e pugni e ferito al volto con un bicchiere di vetro. Per l’imputato, assistito dall’avvocato Simona Pellegrini, i pm Federica Cerio e Alessio Dinoi avevano chiesto quattro anni. La pena finale è stata così calcolata: 7 anni e 6 mesi, ridotti a 5 anni per il rito abbreviato.

Il giudice ha disposto il risarcimento a Filippo e ai suoi genitori, fissando una provvisionale immediatamente esecutiva solo per Filippo.

“Filippo ha sempre avuto fiducia massima nella giustizia e un’altissima aspettativa di giustizia e oggi possiamo dire che questa fiducia e questa aspettativa che lui ha avuto sono state soddisfatte”, ha commentato l’avvocato di parte civile, Alessio Romanelli. “Purtroppo quello che è successo è irreparabile, ma questa è una sentenza giusta, che ripaga la fiducia che Filippo ha avuto sempre fin dall’inizio nell’attività di indagine e soprattutto nell’attività del giudice”.

La motivazione della sentenza sarà depositata entro 60  giorni.

L’avvocato Romanelli

L’imputato faceva parte del branco insieme a quattro minorenni: due gemelli di 17 anni residenti nel cremonese e due minori residenti in città. Tutti, tranne uno dei minori che era stato indagato a piede libero, erano finiti in carcere. I minori erano poi entrati in comunità, mentre il 19enne è attualmente agli arresti domiciliari.

Il barman aggredito parteciperà come persona offesa anche nel processo nei confronti dei minori fissato a Brescia il prossimo 21 gennaio.

Il gruppo, in concorso, ha provocato a Filippo “lesioni personali gravi: un trauma oculare con perforazione del bulbo sinistro e plurime ferite da taglio e lacero contuse al volto, con prognosi superiore ai quaranta giorni con malattia ancora in corso di svolgimento, e comunque l’indebolimento permanente del senso della vista dall’occhio sinistro“.

Verso le tre di quella notte, quando il locale stava per chiudere, i cinque, da piazza della Pace si erano diretti verso piazza Stradivari. L’occhio della telecamera aveva inquadrato uno dei 17enni con una bottiglia in mano e il maggiorenne con un bicchiere da cocktail. I giovani avevano forzato la porta automatica dell’Unicredit ed erano entrati nello sportello bancomat. Poi l’arrivo a La Ciocco.

Uno di loro aveva infastidito una ragazza. A quel punto il barman era uscito e aveva chiesto al gruppo di andarsene, ma era stato colpito prima al viso, agli occhi e al capo con un bicchiere e una bottiglia di vetro, e poi, una volta caduto a terra, era stato picchiato con violenti calci e pugni su tutto il corpo, compreso il viso.

Con le aggravanti dei “futili motivi, di aver commesso il fatto in cinque persone, di aver provocato una malattia, e comunque un’incapacità di attendere alle ordinarie occupazioni per un tempo superiore ai quaranta giorni, di aver prodotto l’indebolimento permanente di un senso e di aver commesso il fatto con l’uso di armi”.

Proprio in merito alla situazione drammatica subita da Filippo, il secondo marito della mamma del barman, lungi dal montare una polemica, ha però tenuto a sottolineare che con un episodio così grave come quello accaduto, la famiglia è stata lasciata sola. “In ospedale”, ha raccontato, “i primi, drammaticissimi giorni, abbiamo dovuto chiedere noi l’intervento di uno psicologo per Filippo, ma in queste situazioni anche le famiglie avrebbero bisogno di un appoggio psicologico, mentre invece quando ci sono drammi come questo le famiglie vengono lasciate da sole”.

Sara Pizzorni

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