Cronaca

Interrompe la messa urlando in arabo. Paura nella chiesa di Santa Lucia

Martedì mattina un uomo di colore è entrato nella chiesa di Santa Lucia interrompendo la celebrazione della messa e urlando frasi in una lingua straniera, forse in arabo, davanti allo sconcerto del vicario e dei fedeli. L'uomo è stato identificato e sarà espulso.

Attimi di preoccupazione e paura si sono vissuti, martedì mattina, nella chiesa di Santa Lucia mentre era in corso la messa officiata dal vicario di San Pietro Roberto Musa. Improvvisamente in chiesa è entrato un uomo di colore che ha interrotto la celebrazione urlando frasi in una lingua straniera, forse in arabo, davanti allo sconcerto del vicario e dei fedeli che stavano assistendo alla messa. Dopodichè l’uomo è uscito dalla chiesa, sparendo nel nulla. Quella stessa mattina, nella chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray, in Normandia, due uomini armati di coltello durante un’azione terroristica prendevano in ostaggio i fedeli e sgozzavano il sacerdote. Il giorno dopo l’irruzione nella chiesa di Santa Lucia, il vicario si è presentato in Questura per raccontare l’accaduto. Oltre alla sua testimonianza, gli uomini della Digos hanno sentito il racconto delle persone presenti in chiesa, facendosi anche fornire una descrizione del personaggio che era entrato in chiesa urlando. Dopo accurate indagini, l’uomo è stato identificato. Si tratta di un giovane ivoriano già noto alle forze dell’ordine. Nella notte tra venerdì e sabato scorsi, l’africano si era già beccato una denuncia per essere stato protagonista di un’aggressione in pieno centro ai danni di un passante. Poco prima, ubriaco, si era presentato al Chocabeck chiedendo con insistenza da bere ed insultando una cameriera che si rifiutava di servirlo. Il 14 luglio, invece, il giovane era finito in arresto: in preda ai fumi dell’alcol, aveva mandato in frantumi la vetrina di un locale pubblico e fatto resistenza ai carabinieri. Altro arresto il 26 giugno precedente per aver compiuto una rapina all’interno del Carrefour di piazza Lodi. Ora il giovane ivoriano dovrà rientrare nel suo paese di origine. Nei suoi confronti, infatti, sono state avviate le pratiche di espulsione dall’Italia.

Sara Pizzorni

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