Sottopasso di via Brescia, la Zilli fa causa al Comune Perito: 'danni per 83mila euro'
Ancora battaglia per il sottopasso di via Brescia. Angela Zilli fa causa al comune per i danni da deprezzamento arrecati al suo immobile durante i lavori di realizzazione dell’infrastruttura. L’udienza è stata fissata per il 12 luglio. La donna è proprietaria di una palazzina in via Brescia al numero 123, all’angolo con via Cavo Cerca, proprio a ridosso della linea ferroviaria Cremona – Mantova. Il tribunale ha nominato come consulente tecnico di ufficio l’ingegner Renato Latella, per l’accertamento dei danni lamentati dalla Zilli: fessure, crepe, rigonfiamenti, distacco di intonaco e stucco alla struttura interna ed esterna riconducibili, secondo la proprietaria, alle opere di rimozione del passaggio a livello sulla linea ferroviaria e costruzione del sottopasso. Il consulente dopo la perizia ha quantificato il danno in 83mila 730 euro.
Nell’atto di citazione redatto dagli avvocati Maria Laura Quaini e Annamaria Fecit, viene chiesto un risarcimento danni pari a 100mila 460 euro, di cui 81mila 833 per il danno da deprezzamento e 18.626 per la perdita del valore locativo oltre al danno sino alla scadenza del contratto di locazione. La cifra originariamente chiesta dalla Zilli per il danno subito era di 600mila euro.
Silvia Galli