Videosorveglianza, progetto da 40mila euro: ora istanza per il bando regionale
Migliorare il controllo del territorio urbano. Mentre si stanno svolgendo le operazioni per il concorso pubblico finalizzato all’assunzione di 10 agenti di Polizia Locale, prosegue l’impegno per intensificare l’attività di vigilanza attraverso tecnologie innovative. Su proposta dell’Assessore alla Sicurezza Barbara Manfredini, la Giunta ha approvato oggi il progetto denominato “Nuove tecnologie e sicurezza urbana: implementazione della rete di videosorveglianza a Cremona”. Il passo successivo sarà quello di presentare istanza di contributo nell’ambito dell’apposito bando di Regione Lombardia per l’assegnazione di cofinanziamenti a favore dei Comuni per tutte le funzioni di Polizia Locale. Il valore complessivo del progetto è di 39mila e 223 euro.
Il Comando della Polizia Locale di Cremona è attualmente dotato di un sistema di videosorveglianza caratterizzato da una rete di 48 km di fibra ottica che sfrutta al meglio le potenzialità tecniche di una serie di 73 videocamere tipo “dome” ad altissima definizione. Presso la centrale operativa della Polizia Locale sono installati il sistema di gestione delle immagini la cui registrazione e visualizzazione consente una visione multipla dei punti ripresa. Il sistema dispone di un collegamento punto punto con le centrali operative di Carabinieri e Questura che permette, oltre alla visione in tempo reale di reati, anche la possibilità di coordinare al meglio gli interventi sul territorio.
L’implementazione del sistema, in caso di vittoria del bando, contribuirà a dare una risposta in termini di maggiore sicurezza e prevenzione a partire dalle periferie. Il nuovo progetto prevede, infatti, l’acquisizione di un sistema di videocamere per lettura targhe e di contesto articolate in tre punti di controllo dislocati su importanti arterie stradali interessate da flussi di traffico diretto in città: via Mantova, via Milano (con copertura della corsia verso il centro), e via Giuseppina (con copertura in direzione dell’Ospedale). Dati interessanti per rintracciare veicoli rubati o collegati a reati che verranno trattati in sinergia con il Ministero dell’Interno, la Questura, i Carabinieri e la Polizia di Stato.
In ognuno dei tre punti di rilevazione, oltre al sistema di lettura delle targhe saranno installati due punti di ripresa fissi delle immagini di contesto in entrambi i sensi di marcia. Le immagini saranno gestite “in parallelo” anche dalla centrale operativa della Polizia Locale: saranno cioè visionabili anche dalle centrali operative di Questura e Comando Provinciale dei Carabinieri.