Cronaca

Molestie alla minore nel giorno di Salvini. Ai domiciliari il palpeggiatore seriale

L’arresto non è stato convalidato in quanto manca la flagranza, ma sono stati disposti i domiciliari nella sua abitazione di Brusaporto, in provincia di Bergamo. Così ha deciso il gip al termine dell’interrogatorio di garanzia di Luca Todde, il 50enne sardo residente in provincia di Bergamo arrestato lunedì per violenza sessuale ai danni di una 16enne. La ragazzina era stata palpeggiata mentre era in coda per farsi un selfie con il ministro Matteo Salvini dopo il suo comizio in piazza Roma. Todde, che è incensurato e che lavora nella sicurezza al centro commerciale Alle Valli di Seriate, aveva approfittato della calca posizionandosi dietro la giovane, dopodichè aveva cominciato a strusciarsi contro di lei per dieci minuti. Oggi Todde, difeso di fiducia da un legale di Milano, ha risposto alle domande del giudice. Subito dopo l’arresto, ai poliziotti aveva detto che non era la prima volta che si strusciava contro una giovane donna. Lo aveva già fatto l’anno scorso ad un concerto di Radio Italia a Milano. Su quanto è accaduto alla 16enne, è intervenuto il padre che, rispondendo a tutti coloro che sui social hanno criticato il fatto che la ragazzina fosse andata sola in piazza Roma,  ha voluto specificare che la figlia era stata accompagnata dalla sorella maggiore di 28 anni. Le due ragazze erano in coda insieme per fare un selfie con il ministro, ma la 28enne, che aveva notato l’uomo con un braccio in avanti, ha saputo cosa era successo solo quando ha visto la sorella piangere. A quel punto le due, insieme, avevano lanciato l’allarme alla polizia.

Sara Pizzorni

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...