Via Dante, piovono le critiche: documento di 12 pagine del quartiere Centro
Il quartiere Centro, presieduto da Paolo Marcenaro, ha depositato una serie di osservazioni al Comune circa la revisione viabilistica di via Dante, secondo il progetto avviato dal 1 luglio. In un documento di 12 pagine vengono rilevate quelle che potrebbero essere vere e proprie criticità, soprattutto nelle ore di punta. Meno visibili adesso, periodo di ferie estive, ma che rischiano di diventare dirompenti una volta a regime. Dei molti punti critici ne vengono evidenziati soprattutto due: l’uscita su via Dante da via degli Scali, dove confluirà un traffico maggiore di quello attuale, visto che sarà chiusa l’attuale uscita dal multipiano di fronte a via Stauffer; e la circolazione all’incrocio tra via Dante e cavalcavia del cimitero. Qui via Dante sarà a tre corsie a senso unico, di cui solo una, quella di destra, destinata alla svolta a destra. Nel giro di pochi metri ci sarà l’ingresso all’area del nuovo multipiano, la svolta sul cavalcavia in direzione cimitero e, poco oltre, l’ingresso nell’area del multipiano vecchio. Il semaforo, che attualmente regola il traffico appena prima del sovrappasso, verrà invece spostato più avanti: tutto questo, secondo le osservazioni del quartiere, aggraverà il problema incolonnamenti, già oggi presenti in alcuni orari della giornata. Senza contare che chi volesse svoltare a destra per entrare al parcheggio trovandosi nelle due corsie di sinistra, sarà impossibilitato a farlo (come già avviene ora del resto) a meno di creare situazioni di intralcio. Inoltre verrà tolto il semaforo riservato ai pedoni all’inizio del cavalcavia stesso: considerando che qui correrà anche la nuova ciclabile, si crea un potenziale punto di conflitto. La ciclabile è un altro punto fermo del progetto, si svilupperà da via dei Platani al piazzale della stazione, passando davanti all’Italmark, proseguendo sul rettilineo fino a dopo il cavalcavia quindi deviando leggermente all’interno, in corrispondenza dell’entrata al multipiano vecchio.
“I percorsi pedonali e ciclabili – si legge – dovrebbero essere i più diretti possibile, la scelta attuata all’ingresso del complesso delle ex Tramvie pare alquanto tortuosa e sarà, probabilmente, poco gradita. La soluzione proposta, probabilmente legata alla sicurezza, rischia di essere poco compresa dai pedoni che vedrebbero allungati i tragitti”. Criticata anche la scelta di inserire un attraversamento pedonale senza semaforo, destinato soprattutto agli studenti, in via Dante subito dopo il passo carraio della caserma dei carabinieri.
Per quanto riguarda via agli Scali e la nuova via della Vecchia Dogana, che sarà resa a doppio senso di marcia e consentirà un nuovo collegamento con via Dante, il problema secondo il Comitato di quartiere, sarà che “via agli Scali riceverà tutto il traffico che proviene dai nuovi parcheggi esistenti oltre che dall’area taxi, dalla sosta vicino alla stazione. Lasciare l’uscita con semplice precedenza pare estremamente penalizzante per la circolazione, oltre che pericoloso”. La revisione di via Vecchia Dogana appare pericolosa in quanto “la zona è percorsa da numerosi studenti e pendolari che in quasi totale assenza di marciapiedi si recano ai parcheggi o alla stazione, lungo tragitti percorsi nei due sensi da molti veicoli leggeri e pesanti. Tale promiscuità pare molto pericolosa e non risolta”. g.b.